Hanno intrapreso a fare i primi passi ad inizio del
nuovo millennio, e lo hanno fatto pure bene, peccato che non siano stati in grado di garantire quella continuità che avrebbe meritato la qualità della loro proposta musicale.
I
Battle Ram, infatti, avevano già lasciato trascorrere ben sei anni dal demo "Battle Ram" al primo MLP "Smash the Gates", mentre questo "Long Live the Ram", che rinnova la collaborazione tra la formazione marchigiana e la My Graveyard Productions, ha dovuto attendere altri quattro anni prima di vedere la luce.
Indubbiamente tra le principali influenze dei Battle Ram trovano spazio Manilla Road (ai quali dedicano lo strumentale "Road of Light"), Cirith Ungol, Fifth Angel (omaggiati dalla riuscita cover di "In the Fallout"), anche se trovo diversi motivi - tra tutti l'approccio vocale dell'ottimo Franco Sgattoni – di richiamo verso i Jag Panzer, tra i migliori nel saper miscelare suoni Heavy a quelli più epici.
L'album si chiude
là dove tutto è iniziato: grazie alla bonus track "Dark Command", nella sua versione originale del 2001 con alla voce il chitarrista Gianluca Silvi, perfetta nel ribadire tanto come il gruppo sia rimasto coerente negli anni, quanto come il loro potenziale fosse già evidente ai tempi.
Non si tratta, comunque, dell'unico tuffo nel passato, dato che dall'omonimo demo del 2003 (dove aveva già trovato posto una versione acustica di "Dark Command") riprendono "Burning Lives" e "Battering Ram", mentre dal successivo MLP recuperano la sola titletrack.
Detto che "Road of Light" è un breve ed evocativo episodio strumentale dove si esalta il guitarwork di Silvi, gli altri inediti tengono testa ai pezzi più
datati senza alcun problema, che siano l'impatto ed il feeling alla Jag Panzer di "The Stone", quello di due episodi più vicini alla lezione della N.W.O.B.H.M. come "Burn With Me" e "Behind The Mask", oppure il
manifesto di una "I Am HM" tagliente ed anthemica il giusto.
Long live the ... Ram, long live the ... Ram
Long live the ... Ram, we are ... Ram and proud
I am
I hear
I see
I feel
I review
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