Normalmente sono piuttosto critico nei confronti di queste ristampe/raccolte infarcite di tracce che non interessano a nessuno, per giunta spacciate come gustosi inediti. Ma in questo caso devo per forza fare un'eccezione, visto che si parla dei Primordial... una band irlandese che ha raccolto mooolto meno rispetto a tutto quello che ha seminato dal 1993 ad oggi. Ed infatti la Karmageddon Media decide di ripartire proprio dagli albori del gruppo, con quel "Dark Romanticism" che all'epoca passò ingiustamente quasi inosservato. Il booklet è accompagnato dai racconti del simpatico e bravo cantante Nemtheanga, che descrive in poche righe l'anima di ognuna delle canzoni: l'ottantiana "To Enter Pagan", la romantica "The Darkest Flame", la rabbiosa "Among The Lazarae" e la malefica "To The Ends Of The Earth". Black metal intriso di atmosfere doom, in cui è chiara l'influenza di mostri sacri come Darkthrone, Candlemass, Bathory, ma che allo stesso tempo ci mostra un gruppo alla chiara ricerca di una precisa personalità. Seguono quattro tracce live penalizzate dalla registrazione scadente, tra cui le due cover di "Total Destruction" dei Bathory e "To Walk The Infernal Fields" dei Darkthrone, e un recente concerto in dvd che purtroppo non sono riuscito a vedere, e che considererò quindi come un vero e proprio bonus. Anche considerato questo, non posso non ammettere che la ristampa di "Dark Romanticism" ha un suo senso, e che questo demo, a distanza di ben undici anni, ha ancora parecchie ragioni per essere ascoltato. Gratificazione postuma, ma dovuta, nei confronti di questa geniale band irlandese. infarcite di tracce che non interessano a nessuno, per giunta spacciate come gustosi inediti. Ma in questo caso devo per forza fare un'eccezione, visto che si parla dei Primordial... una band irlandese che ha raccolto mooolto meno rispetto a tutto quello che ha seminato dal 1993 ad oggi. Ed infatti la Karmageddon Media decide di ripartire proprio dagli albori del gruppo, con quel "Dark Romanticism" che all'epoca passò ingiustamente quasi inosservato. Il booklet è accompagnato dai racconti del simpatico e bravo cantante Nemtheanga, che descrive in poche righe l'anima di ognuna delle canzoni: l'ottantiana "To Enter Pagan", la romantica "The Darkest Flame", la rabbiosa "Among The Lazarae" e la malefica "To The Ends Of The Earth". Black metal intriso di atmosfere doom, in cui è chiara l'influenza di mostri sacri come Darkthrone, Candlemass, Bathory, ma che allo stesso tempo ci mostra un gruppo alla chiara ricerca di una precisa personalità. Seguono quattro tracce live penalizzate dalla registrazione scadente, tra cui le due cover di "Total Destruction" dei Bathory e "To Walk The Infernal Fields" dei Darkthrone, e un recente concerto in dvd che purtroppo non sono riuscito a vedere, e che considererò quindi come un vero e proprio bonus. Anche considerato questo, non posso non ammettere che la ristampa di "Dark Romanticism" ha un suo senso, e che questo demo, a distanza di ben undici anni, ha ancora parecchie ragioni per essere ascoltato. Gratificazione postuma, ma dovuta, nei confronti di questa geniale band irlandese.
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