Nativi di Copenaghen ed attivi sin dal 2005, i Deus Otiosus tornano a tre anni di distanza dal debutto con un nuovo album dal titolo "Godless". Questi ragazzi si definiscono alfieri del death metal più classico, ma se pensate che su questo disco troverete soluzioni vicine a Entombed o Obituary siete completamente fuori strada: in effetti questi danesi paiono aver frainteso in toto cosa significhi suonare death metal, e ci propinano una quarantina di minuti di riff banalotti che non lasciano il segno, più vicini al metal classico che al death vero e proprio. In questo caso solamente il buon growl di Peter Engkjær e Anders Bo Rasmussen si salva, dal momento che il songwriting appare davvero fiacco e privo di qualsiasi punto di interesse tanto da ricordare una band alle prime armi piuttosto che un gruppo con già un album alle spalle. Nonostante i proclami e tutto l'impegno possibile (che siamo certi i Deus Otiosus elargiscono senza posa) infatti non vi è motivo di interesse in "Godless", e se cercate della musica estrema vi consigliamo di cercare altrove, qui non ve n'è traccia.
La strada per questa band danese è quindi tutta in salita ed allo stato attuale delle cose i Deus Otiosus non posseggono le crate per poter lasciare un loro segno tangibile sul panorama metal globale.