In pista dal lontano 2005 i portoghesi
Anomally sono di casa nella lontana isola di Terceira, nelle Azzorre e hanno all'attivo una demo e un full lenghth intitolato
Once in Hell... risalente al 2008. Dopo cinque anni eccoli tornare sulle scene con un corposo EP che contiene sei canzoni per un totale di quasi 25 minuti, per niente pochi considerata la tipologia del prodotto.
Secondo le loro stesse parole nel loro stile c'è un po' tutto il death metal moderno e passato, la melodia degli
Arch Enemy, l'aggressività degli
Hypocrisy, il groove dei
Pantera, le parti sinfoniche dei
Dimmu Borgir e ovviamente un pizzico dei connazionali
Moonspell che non fa mai male.
Partiamo subito col dire che il disco è interamente autoprodotto, ma suona dannatamente bene e non soffre in maniera evidente il confronto con produzioni professionali e supportate da ricche etichette. Primo set a favore degli Anomally.
While The Gods Sleep non è un concept in senso stretto ma presenta comunque un filo logico che lega ogni canzone all'altra e che tratta della capacità che da sempre ha avuto l'umanità di controllare la propria esistenza in assenza di dei che dovrebbero fare da guida. Mentre gli dei dormono, appunto. L'album si apre con
Controlled By Oppression, la più lunga del lotto, molto articolata e piena di frammenti diversi ma mai troppo diversi l'uno dall'altro, in cui i richiami al death melodico si mischiano sapientemente con passaggi vagamente black e riff ipnotici si alternano a manifestazioni di potenza pura. I ragazzi di Terceira ci sanno fare e lo dimostrano anche con
Redrum e
Cold, una palesemente ispirata ai maestri
Dark Tranquillity l'altra ai primi e migliori
Opeth. Stesso filo conduttore anche per
Pandora's Box, a mio parere la peggiore del gruppo e la conclusiva
From Lust To Screams che torna a livellare verso l'alto il valore globale grazie a una prestazione tecnica impeccabile e ad una bella spinta potente e compatta, che non fa altro che confermare le buone impressioni che gli Anomally avevano destato.
Il primo set lo hanno portato a casa, ora li aspettiamo su un possibile full per vedere come se la cavano con un numero superiore di canzoni e magari con un supporto serio alle spalle.
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