No dai, ma si può fare un album e mettere in copertina la copia di Marcel Bisiò? No eh? No. E già i
Promethium mi partono male per questa pessima scelta di marketing risalente al primo album, con una delle copertine più brutte di sempre. Per fortuna il tempo è passato e le cose sono migliorate..anche se solo dal punto di vista dell'artwork.
"
Origins" infatti presenta una cover decisamente più curata e professionale, molto "industrial" se vogliamo, che stride un po' con la proposta musicale dei giovani inglesi, che varia dal thrash al groove con passaggi nell'heavy classico.
Tutto bello insomma, se non fosse che la qualità media del disco e del combo inglese è davvero bassa, appena appena sufficiente ma sicuramente non in grado di segnare il cuore dell'ascoltatore, penalizzati soprattutto da una voce MAI all'altezza, che a volte forza troppo e altre si ritrova sperduta nel limbo della musica che la circonda. Sorvoliamo poi sui tentativi di "growl"..rabbrividiamo, brrr!
I diversi brani sono eccessivamente semplici e lineari, il che non sarebbe obbligatoriamente un male se fossero eseguiti con ardore e energia, cosa che almeno per il sottoscritto non traspare assolutamente, lasciando in bocca una sensazione di piattume davvero fastidiosa.
Ok è solo il secondo album e c'è tutto il tempo per crescere e migliorarsi, ma temo vivamente che le qualità siano quelle che sono, mediocri. Spero per i
Promethium che riescano a smentirmi, ma a mio modesto parere di strada da fare e di polvere da mangiare ce n'è ancora veramente tanta.
Quoth the Raven, Nevermore..
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