Copertina 8

Info

Anno di uscita:2013
Durata:41 min.
Etichetta:My Graveyard Productions

Tracklist

  1. SPIRITS
  2. THE INTERCEPTOR
  3. SOUND OF SHADOWS
  4. OUTWORLD
  5. WALL OF LIES
  6. RIOT ANGELS
  7. THE NIGHT HAWK
  8. CYBER CONTROL
  9. MARRY THE WIDOW

Line up

  • Federico "Mace" Mazza: vocals
  • Davide "Dave" Penoncini: guitars
  • Alberto "Ably" Penoncini: guitars
  • Renato "Reno" Chiccoli: bass
  • Rudy Mariani: drums

Voto medio utenti

Gran bel comeback

Dopo la sorpresa del precedente "The Seal of Madness", ora gli Asgard replicano con "Outworld", un album nuovamente pregno di feeling ottantiano.

L'opener "Spirits" è lì, lesta a rievocare i precedenti accostamenti con gli Agent Steel, ma ascoltando l'album ci si può spingere a cercare più paragoni, ad esempio con altre formazioni come Liege Lord, Anthrax, Warrant (quelli tedeschi) e sopratutto i primissimi Helloween ("The Interceptor").
Questo senza nulla togliere alla formazione ferrarese che conferma tutta l'energia messa al servizio del disco d'esordio e la stessa capacità di dare vita - e verve - a canzoni che sanno dare un bello scossone agli ascoltatori.

E agli Asgard non mancano nemmeno i mezzi tecnici per lasciare il segno, un potenziale che per quanto si possa cogliere più facilmente nella prestazione dei due chitarristi Davide ed Alberto Penoncini e del cantante Federico Mazza, non latita nemmeno dalle parti della sezione ritmica, composta da Renato Chiccoli e Rudy Mariani, come si può constatare nell'attacco iniziale di "The Night Hawk" o nelle scorribande di "Wall of Lies".

Detto che l'album gode nuovamente di un'ottima resa sonora (grazie al contributo di Simone Mularoni e dei Domination Studi) va rimarcato l’enorme salto di qualità fatto a livello di artwork, nell'occasione realizzato addirittura da Mark Wilkinson, artista di spessore che ha lavorato per Iron Maiden, Judas Priest e Marillion... giusto per citarne qualcuno.

Tra i tanti affiliati alla Revival Wave of Heavy Metal eccoci a rimarcare come una delle sue migliori espressioni giunga proprio dall'Italia, e questo non può che far piacere.

Nessun senso di dejà vu o lacrime per la malinconia dei bei tempi andati... ma solo tanto e sano Heavy Metal!




I am
I hear
I see
I feel
I review
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 24 set 2013 alle 15:08

sono due anni che spacco le palle a tutti con gli Asgard :D mi fa piacere leggere finalmente la recensione. In questo disco si sentono tantissime influenze ma alla fine viene fuori un lavoro originale e di ottimo livello. Sezione ritmica di grandissimo livello. Peccato che in questo preciso momento il banner pubblicitario mi ricorda che tra poco inizia XFactor. Questo spiega in parte perchè poi in Italia la gente non segua il genere... :(

Inserito il 21 set 2013 alle 11:33

Ho il problema di non riuscire a toglierlo dalla macchina... Grandi!

Inserito il 21 set 2013 alle 09:13

Uno degli hilight di tutto l'anno, veramente bravi!

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