Dopo il penoso ultimo album in studio a nome "
Super Collider" che si candida tranquillamente ad essere la fetecchia musicale del 2013, ecco che per risollevare un po' le casse della famiglia
Mustaine il buon Dave lancia per la propria etichetta, con il beneplacito della
Universal, l'ennesimo live album che sarà propinato in tutte le salse possibili ed immaginabili: cd, dvd, blue-ray, ovviamente le piattaforme digitalli alla iTunes, Longform Digital Video che non so nemmeno cosa sia e tante altre belle cose, che però non cambiano lo stato delle cose: questo live è piuttosto inutile, anzi è quasi dannoso.
Nonostante i palesi interventi in studio, la voce di Mustaine è ai minimi storici e se su "
Hangar 18" dà fastidio e si prova pena per quest'uomo che tanto ha dato al metal, ci immaginiamo come debba averla straziata in quel dicembre 2012 a Los Angeles, data e luogo di quando è stato registrato il tutto.
Se mai potesse avere un senso acquistare questo disco in formato CD (e secondo me NON ce l'ha, se non quello di punirsi per espiare qualche colpa, basta ascoltare gli assoli di
Broderick e paragonarli a quelli di
Friedman, da strapparsi i capelli a morsi), acquistare addirittura il DVD e doversi sorbire il supporto di immagini strazianti che non fanno altro che testimoniare quanto sia brutto il passare del tempo è veramente da scena top del masochismo.
Ovviamente sulla scaletta poco da dire, a parte qualche obbrobrio qua e là che se non ce lo infilano anche in eventi "memorabili" non sono contenti (vedi l'indecente "
She Wolf" o "
Public Enemy") sono praticamente tutti brani super validi di un disco che sebbene non sia propriamente un classico ha fatto economicamente "svoltare" i
Megadeth, pieno zeppo di bellissimi brani. A questi aggiungiamo, appunto, i classici come "Holy Wars" o "Peace Sells" ed il gioco è fatto.
Peccato che non siamo più nel 1992. :(
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