Giunti ormai alla loro terza prova in studio, gli olandesi
Hail Of Bullets proseguono la loro saga bellica a suon di death metal con questo nuovo
"III: The Rommel Chronicles", che come il titolo suggerisce è un concept album sulla vita del maresciallo nazista Erwin Rommel, meglio noto come "la volpe del deserto". Già con i precedenti "Of Frost And War" e "On Divine Winds" il gruppo aveva dimostrato come il binomio guerra-death metal fosse davvero azzeccato per la proposta degli Hail Of Bullets, e con questo nuovo disco la band capitanata dal mai domo Martin Van Drunen ribadisce che questa combinazione funziona ancora bene: la ferocia di brani come "Swoop Of The Falcon", "DG-7", "To The Last Breath And Man" o "Pour Le Merite" ben rappresentano il lato cruento e disumano della guerra, mentre l'epicità di canzoni quali "The Desert Fox", "DAK" o "Death Of A Field Marshall" riescono a ricreare un pathos davvero mozzafiato. Sottolineare la prova vocale di Van Drunen significa ribadire l'ovvio, dal momento che la sua timbrica così unica e riconoscibile è ormai da anni un vero e proprio marchio di fabbrica che ha segnato profondamente la storia del death metal mondiale. In generale, gli Hail Of Bullets hanno affinato il loro songwriting album dopo album, e questo "III: The Rommel Chronicles" ci consegna 45 minuti di death metal sopraffino, ispiratissimo e davvero esaltante, in un saliscendi tra momenti feroci ed altri più epici e sofferti.
Gli Hail Of Bullets si confermano qundi tra le realtà più interessanti del death metal attuale, forti dell'esperienza ventennale dei propri membri che in una misura o nell'altra hanno segnato indelebilmente questo magnifico genere che non cessa mai di affascinare. Lunga vita al death metal, lunga vita agli Hail Of Bullets!
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