Copertina SV

Info

Anno di uscita:2013
Durata:non disponibile
Etichetta:Eleven Seven

Tracklist

  1. LIT UP
  2. FOR THE MOVIES
  3. RIDIN’
  4. SORRY
  5. NEXT 2 YOU
  6. EVERYTHING
  7. CRAZY BITCH
  8. RESCUE ME
  9. ROSE
  10. ALL NIGHT LONG
  11. GLUTTONY
  12. NOTHING LEFT BUT TEARS

Line up

  • Josh Todd: vocals
  • Keith Nelson: guitar, vocals
  • Stevie D.: guitar, vocals
  • Jimmy "Two Fingers" Ashhurst: bass
  • Xavier Muriel: drums

Voto medio utenti

Alfieri della seconda ondata dello sleaze rock, quello di metà anni ’90, per intenderci, i Buckcherry hanno avuto una carriera abbastanza travagliata, tra alti e bassi, scioglimenti, ritorni, e tour più o meno osannati. È stato da poco pubblicato il nuovo album “Confessions”, sempre dalla Eleven Seven, ma evidentemente quelli dell’etichetta non sono ancora soddisfatti e vogliono continuare a spremere il limone finché c’è succo, soprattutto visto il tour mondiale nel quale si sono imbarcati i nostri insieme agli Hardcore Superstar, nella speranza di vendere qualche copia in più cavalcandone l’onda.

Non si spiega altrimenti la pubblicazione di questo best of, e lo dico per vari motivi… Il primo è che la carriera della band non è così tanto lunga da giustificare un’operazione del genere. Quindici anni di attività, sei album pubblicati, probabilmente si sarebbe potuto aspettare un po’ di più… Il secondo motivo è che, appunto, è di pochi mesi fa il nuovo album, quindi che senso ha tirare fuori un best of se la carriera del gruppo sembra stia andando di nuovo a gonfie vele, visto anche il tour a cui abbiamo accennato prima? Ma non finisce qui… ha senso, nel 2013, in piena era internet, pubblicare un best of che racchiude tutti i singoli di successo della band, senza nessuna bonus track, b-sides, chicca, traccia live, quando tutto il materiale può essere tranquillamente ascoltato (non dico scaricato) in rete? Direi di no… avrebbe avuto molto più senso se nel dischetto ottico fosse stata inserita qualche traccia per cui valeva, in minima parte, spendere due lire. Oppure meglio ancora sarebbe stato pubblicare un bel live album, vista anche la forte carica emotiva che la band riesce a sprigionare sulle assi di un palco. “Live & loud” risale a ben quattro anni fa, nel frattempo sono stati pubblicati altri due dischi, una nuova testimonianza live forse sarebbe stata più gradita ai die hard fans del gruppo… Ma si sa, un live album ha dei costi maggiori rispetto ad una compilation, traete voi le dovute conclusioni.

Quindi, in definitiva, anche in questo caso vale il solito discorso che da sempre, ma a maggior ragione negli ultimi anni, si fa per i best of… Se non conoscete la band questo dischetto può essere un buon punto di partenza per farlo, visto che racchiude un po’ tutti i brani più ammiccanti che i nostri sono stati in grado di mettere su durante la loro carriera (ma avreste potuto fare ugualmente conoscenza di Josh Todd e company girovagando in tranquillità nella rete…). Se invece siete già fan dei Buckcherry, con ogni probabilità avrete già a casa vostra i loro dischi, quindi, vista la mancanza di chicche a cui accennavo prima, non avete assolutamente nulla da farvene di questo CD. Una pubblicazione decisamente inutile, un mezzo passo falso per la Eleven Seven, e quindi un bel SV, voluto, per un disco trascurabile…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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