Pissing Razors - Live In The Devil's Triangle

Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2002
Durata:62 min.
Etichetta:Spitfire
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. BETWEEN HEAVEN & HELL
  2. BURNING BRIDGES
  3. FORK TONGUE
  4. THREE
  5. VENGEANCE IS MINE
  6. JUSTICE DENIED
  7. CURSED
  8. SURVIVAL OF TIME
  9. CAST DOWN THE PLAGUE
  10. DESPERADO
  11. SEASON TO DIE
  12. TORTURED
  13. DODGING BULLETS
  14. FOREVER
  15. MISS CORRUPTION
  16. WORLD OF DECEIT

Line up

  • Andrea Costa: vocals
  • Cesar Soto: guitars
  • Rick Valles: bass
  • Eddy Garcia: drums

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Dunque, dunque, dunque. I Pissing Razors arrivano al primo live album (il quinto della loro carriera) dopo 4 studio album...la domanda ora sorge spontanea: c'era proprio bisogno di un live album della band di El Paso? Forse si, forse no, ma devo ammettere che 'Live In The Devil's Triangle' è un gran bel dischetto, ricco di potenza e di groove, come da tempo (a parte il live dei Sepu) non si sentiva in giro. Il muro di suono del combo texano è impressionante: un sound granitico, sporco, graffiante, compatto ed esplosivo come un pugno nello stomaco si dipana dalle casse dello stereo per colpire duro l'ascoltatore. La sessione ritmica è impressionante, con il buon Eddy Garcia on the drums sugli scudi (sembra possedere ne più ne meno lo stesso tocco di Vinnie Paul dei Pantera), sempre preciso e potente nel suo incedere, in perfetta armonia con il basso di Rick Valles e con il guitar sound tagliente di Cesar Soto (che ha lasciato da poco la band), mentre Andrea Costa impressiona per l'utilizzo della voce, granitica, sofferente, compressa ed estremamente energica...proprio come Phil Anselmo insegna, insomma! Le songs qui presentate passano in rassegna tutta la storia del combo, andando a pescare da tutti gli album della loro discografia, dal primo 'Pissing Razors' (i cui brani estratti sono 'Dodging Bullets', 'Tortured', 'World Of Deceit', 'Desperado' e 'Seasons To Die'), al successivo 'Cast Down The Plague' (qui rappresentato da 'Mass Corruption', 'Survival Of Time', 'Forever' e la title track 'Cast Down The Plague'), per passare dal terzo 'Fields Of Disbelief' con 'Between Heaven & Hell', 'Fork Tongue' e 'Three', mentre l'ultimissimo - e comunque miglior album dell'intera carriera della band americana - 'Where We Come From' è segnato con le ottime ‘Burning Bridges', 'Vengeance Is Mine', 'Justice Denied' e 'Cursed'. Un live album completo, dunque, che non lascia dubbi sulla validità della band e che mette in risalto come il Pantera Sound può essere plasmato ed amalgamato per i propri scopi...anche se Garcia e soci penso che debbano essere grati ai compaesani texani per l'invenzione di un genere che fino a 10 anni fa sembrava solo utopia. 'Live In The Devil's Triangle' è un album consigliato a tutti gli amanti del suono denso e compatto ed a chi è stanco di un Modern Metal che a volte è privo di carica ed energia...avete mai pensato cosa si può provare a stare seduti all'ombra di una tettoia nel caldo ed afoso Texas, aspettando che quella stramaledetta gocciolina di sudore misto sabbia e polvere vi sia passata lungo tutto l’arco della schiena? Beh, i Pissing Razors potrebbero insegnarvelo.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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