Vittorio Vandelli è uno dei fondatori degli Ataraxia, formazione che da sempre viene considerata come una delle migliori espressioni del gothic made in Italy (anche se in questo caso il termine "gothic" indica più che altro l'ambito a cui essa è stata associata fin dai suoi esordi e non il genere che propone, che è quello neoclassico/medievale). In realtà la band è molto conosciuta e apprezzata anche nella scena metal, e quindi immagino che una parte dei lettori di Eutk possa avere un certo interesse per questa release, che tra l'altro è la prima prova solista del compositore emiliano. Il disco è una trasposizione in musica di "The rhyme of the ancient mariner" ("La ballata del vecchio marinaio") di S.T. Coleridge, uno dei più importanti poeti romantici inglesi. Il poemetto è piuttosto lungo e complesso e i vari pezzi del cd (in tutto sono quindici) ne ripercorrono le varie tappe, ognuna contraddistinta da tematiche (e da un sound) molto particolari. Ci sono infatti episodi abbastanza diversi l'uno dall'altro in questo "A day of warm rain in heaven", basti pensare allo strano incedere di un brano scarno e ripetitivo come "A sadder and a wiser man", o magari alle sonorità gravi e funeree di "The curse in a dead man's eye", oppure a quelle orientaleggianti che caratterizzano la titletrack, o ancora alla solennità di "I killed the albatross" (uno dei pezzi che più mi hanno colpito di tutto il lavoro), o alle dolci melodie di "The moment I could pray" e "The bay is white in silent light". Da notare che la voce femminile che compare nell'album è quella della brava Francesca Nicoli (la cantante degli Ataraxia!), che ancora una volta ha dimostrato di possedere ottime doti espressive e di sapersi adattare molto bene ai vari contesti sonori creati dal suo collega Vittorio. Ritengo che il bello di questo disco sia che esso, pur non essendo lontanissimo da ciò che il suo autore ha prodotto in passato, ha delle caratteristiche che lo rendono unico e ben riconoscibile, vedi l'alternanza e la varietà di cui ho parlato poc'anzi. Un cd da consigliare insomma, che non delude affatto le attese ed è capace di regalare grandi emozioni all'ascoltatore.
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