Il 2011 aveva visto il rientro (rivelatosi poi
quasi trionfale) sulle scene Metal degli
Hell, che raccolte ben poche fortune nei primi anni '80, sono riusciti a rifarsi solo negli ultimi tempi.
Il 2013 vedrà il loro comeback, che prenderà il titolo "Curse and Chapter", previsto nella seconda metà di Novembre, e giusto per preparargli il terreno, ecco un EP con un solo inedito e tre pezzi dal precedente lavoro, registrati dal vivo al Bloodstock Open Air festival.
All'opera la stessa formazione presente su "Human Remains", quella che vedeva al fianco dei tre membri storici (Kev Bower, Tony Speakman e Tim Bowler), il cantante David Bower e il chitarrista Andy Sneap, quest'ultimo con un passato nei Sabbat e un presente come produttore di successo.
Detto che le
live versions non sono portatrici di chissà quali novità, possiamo concentrarci su "The Age of Nefarious", che ritroveremo sul prossimo lavoro degli Hell, e che si rivela l'ennesimo avvincente e articolato
blend di influenze N.W.O.B.H.M., le stesse che poi ispirarono gruppi come Sabbat, In Solitude e Mercyful Fate, con un approccio teatrale e, a dispetto di tutto, decisamente personale.
Se la Mausoleum non fosse fallita e gli Hell avessero esordito trent'anni fa, ora le cose sarebbero sicuramente diverse. Ad ogni modo non a tutti è concessa una seconda possibilità. E' accaduto per gli Hell e loro hanno saputo sfruttarla nel migliore dei modi.
I am
I hear
I see
I feel
I review
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