Chiunque si professi amante dell'estremo in musica conoscerà il nome di Ted Skjellum, in arte
Nocturno Culto.
Per tutti gli altri, sappiate che se oggi esiste il Black Metal lo dobbiamo anche a questo signore autore, insieme al fido
Fenriz, di alcune delle pagine più belle del metallo nero grazie ai leggendari
Darkthrone.
Fatta questa doverosa premessa, mi domando quale possa essere l'audience di questo solo project del buon Ted:
"Receive" dei
Gift of Gods contiene meno di mezz'ora di musica in cui il nostro si diverte a reinterpretare quelle che sono le sue influenze allontanandosi da qualsiasi forma di estremismo sonoro.
Non che questo sia un male, intendiamoci, ma l'Heavy Metal dal taglio epico e stentoreo offertoci dai
Gift of Gods ha pochi spunti personali e si limita a mescolare, in modo tuttavia convincente, i
Bathory di
"Blood on Ice" con il classico suono Metal anni '80 di cui, del resto, gli stessi Darkthrone si sono fatti interpreti con le ultime uscite.
Niente di particolarmente innovativo e niente di particolarmente geniale, dunque.
Questo è in sintesi
"Receive".
Un album, però, vero e sincero nel quale si sente la passione del musicista per un suono che, probabilmente, non esisterà mai più e nel quale i riff della chitarra di Skjellum e la sua voce catramosa sapranno comunque emozionare.
Un album, dunque, in bilico tra amore per il "vecchio" Heavy e il classico epic/doom che riuscirà a trovare estimatori sebbene abbia il difetto di durare troppo poco e di offrirci solo tre brani inediti visto che
“Looking For An Answer“ è una cover degli sconosciuti svedesi
Universe.
Che altro dirvi?
Speriamo che
Nocturno Culto sappia offrirci in futuro qualcosa di più sostanzioso.
Le possibilità ci sono.
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