Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2013
Durata:22 min.
Etichetta:Southern Lord Recordings

Tracklist

  1. PRAYER OF TRANSFORMATION
  2. THUJA MAGUS IMPERIUM

Line up

  • Aaron Weaver: drums, guitars, synth
  • Nathan Weaver: guitars, vocals

Voto medio utenti

Lo scorso 21 ottobre 2011 è toccato agli statunitensi Wolves in the Throne Room varcare la soglia dei Maida Vale Studios di Londra, rinfoltendo ancor più il novero delle band che hanno avuto l’onore di partecipare alle famose BBC Session. Non paghi, i nostri hanno altresì deciso di cristallizzare la loro live performance su dischetto ottico. Una buona idea?

Innanzitutto, non di discute certo di una portata in grado di saziare gli appetiti dei black metal fan più ingordi: stiamo parlando di due soli pezzi per venti minuti di musica. Laddove scarseggia la quantità, per fortuna, sopperisce la qualità, che nella proposta della band originaria di Olympia non ha mai latitato: i fratelli Weaver, a mio giudizio, hanno saputo forgiare un sound fra i più interessanti dell’ultimo decennio in campo estremo, mantenendo standard qualitativi elevatissimi in tutti e quattro gli studio album pubblicati sino ad oggi.
Come preventivabile è proprio il loro ultimo parto, lo splendido Celestial Lineage, (anch’esso risalente al 2011) a venir qui ritratto, per mezzo dei brani che aprono e chiudono la tracklist.

Prayer of Tranformation e Thuja Magus Imperium sono due magnifiche composizioni: il cupo alone di misticismo, le atmosfere malinconiche dipinte dagli intrecci chitarristici, l’alternanza mai forzata tra quiete post-rock e tempesta black old school rappresentano appieno il trademark con cui i Wolves hanno imparato a viziarci.
L’esecuzione è impeccabile, la resa buona, anche se la carica evocativa sprigionata dalle versioni originali risulta qui un po’ smorzata (alcuni arrangiamenti mi sono mancati). Niente di grave, ogni caso.

Resta poco da aggiungere: se non avete ancora dimestichezza con la proposta dei Wolves in the Throne Room, vi consiglio di concentrarvi su gemme del calibro di Two Hunters o Black Cascade. Se, al contrario, possedete e apprezzate già i loro precedenti lavori, fateci un pensierino: questa BBC Session, pur rimanendo una release tutto sommato superflua, saprà quantomeno allietarvi nell’attesa del nuovo full length, che mi auguro possa giungere il prima possibile sugli scaffali dei negozi specializzati… ormai pressoché estinti. Tristezza a secchiate, come dicono gli adolescenti.
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

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