Terzo full length album per i
Godslave, quintetto tedesco proveniente dalla meravigliosa cittadina di Saarbrücken e rinato sotto questo nuovo monicker dopo tanti anni, quasi 10, passati a calcare i palchi (solo quelli, dato che non ci sono uscite ufficiali) con il nome
Slavery.
"
In Hell" è il loro personale tributo alla scena europea thrash metal mondiale, in un revival a dire la verità sentito e spontaneo, senza forzature e ridicolaggini come purtroppo avviene a tanti loro colleghi: d'altronde i nostri Godslave non sono dei ragazzini e suonano thrash metal da quando non era ancora tornato vagamente di moda, senza la pretesa di essere la new sensation del caso ma suonando solamente col cuore quello che più gli piace.
In tutto questo, non si capisce benissimo quale corrente possano preferire, in quanto si passa tranquillamente da un brano all'altro dalla scena tedesca classica, quella della triade (
Kreator, Sodom, Destruction), a soluzioni più care alla scena statunitense,
Exodus in testa, come nella bella "
Freedom"; in tutto questo, non è facile evincere se i Godslave riescano ad essere più efficaci nei brani più tirati e scavezzacollo, dove velocità ed impatto sono le uniche cose che contano (parte deutschland del thrash proposto), o in quelli più elaborati e mid-tempos, come la succitata "Freedom", in cui anche il buon
Thomas Pickard si impegna più del solito grugnire dietro al microfono, sebbene bisogna riconoscere che per fortuna qui si canta e non si latra, altro difetto genetico del 95% dei gruppi che propongono thrash e che non hanno ancora capito che il death è un'altra cosa.
Senza lodi eccessive od elogi fuori luogo, i Godslave fanno in maniera seria e convincente quello che promettono, un thrash metal no compromise ma allo stesso tempo con buon gusto melodico, bilanciato e variegato, senza sorprese o alcuna divagazione sul tema e soprattutto senza un inutile assalto sonoro piatto e velocissimo per tutta la durata del disco: chi cerca queste caratteristiche non rimarrà deluso da "In Hell", album onesto che sicuramente non sarà inciso col fuoco negli annali della musica ma che contribuisce senza dubbio a portare avanti con serietà e qualità il thrash metal alla soglia del 2014.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?