Nel 2000 i musicisti della band cagliaritana M.A.P.O realizzano un cd in studio, dopo di che decidono di prendersi una pausa, intanto Brian, Yan Maillard e Riccardo Atzeni si dedicano ad un repertorio incentrato sul prog-metal (cover di Liquid Tension, Dream Theater, ma anche Steve Vai, Rush, Purple, Metallica). In seguito si decide di inserire anche brani cantati, e l'arrivo di Samuele Pintus porta alla realizzazione di brani propri e alla vittoria nella tappa di Cagliari dell' I-Tim tour 2003 (organizzato da Rock TV). Da qui svariate apparizioni su TV via satellite ed il contratto con la Eventhia per "Eleven" (il titolo prende il nome dal numero di fasi che ha passato la band dalla sua nascita col nome di Solid Vision, nome preso per omaggiare i Liquid Tension Experiment), parte del cui ricavato andrà al progetto Polioplus per la cura della poliomelite.
Presentato dal vivo in anteprima al Piccolo Auditorium di Cagliari, "Eleven" colpisce subito per l'artwork, i cui disegni sono opera di Nazareno Angioni detto "Bac il sognatore", l'ottima produzione e la maturità già raggiunta dalla band.
Il genere è un classico prog metal molto tecnico ispirato ai Dream Theater e ai Liquid Tension, con brani non troppo lunghi (solo "Out of Control" supera i 7 minuti) e svariati cambi di tempo. La prova vocale di Samuele è a dir poco eccelsa, dotato di una perfetta padronanza dell'inglese e notevole versatilità ed estensione. Tutta la band si destreggia abilmente anche nella ricerca della melodia (i refrain di "Cos in My Way", "It's all for You", "Angel Divine" difficilmente ve li toglierete dalla testa). Non manca il brano strumentale ipertecnico ("Upside down", molto in stile Liquid Tension) ed un pezzo in italiano (la bonus track "Lyly"), una rock ballad molto intensa, melodica, con refrain corale (l'altro brano lento del cd è "Veronica").
Prog metal di serie A, acquisto obbligato.