Negli anni '80 i Savage Grace avevano realizzato due ottimi dischi, e salvo qualche sporadica apparizione solo in tempi recenti il loro chitarrista storico Chris Logue aveva deciso di riportare in giro per il mondo (come al Bang Your Head! e al Keep It True del 2010) la band, appoggiandosi ad un manipolo di musicisti tedeschi, con diverse esperienze all'attivo e che già avevano convogliato la loro passione per la N.W.O.B.H.M. in una cover band: i Roxxcalibur.

Invogliati da questa avventura, il bassista Mario Lang, il batterista Andreas Neuderth e il chitarrista Roger Dequis, arruolati il cantante Alexx Stahl e il chitarrista Eric Coldsmith, hanno poi dato vita ai Masters of Disguise, dove i riferimenti ai Savage Grace non sono certo velati, oltre a riprendere il titolo dal loro album d'esordio, ritroviamo lo stesso Knutson, il poliziotto motociclista sadico (seppur nell'occasione un po' deperito), in copertina e, giusto per non farsi mancare niente, anche una tutto sommato ben riuscita reinterpretazione di "Into the Fire".

Musicalmente non siamo molto lontani dagli originali, l'opener "For Now and All Time" è un brano che ricalca proprio il Metal Heavy & Speed tipico dei Savage Grace, direi con qualcosa degli Abattoir di "Scream for the Grave", anche se non manca un tocco tipicamente teutonico, come quello degli assoli helloweniani. Più o meno sulla stessa lunghezza d'onda la successiva "Alliance", meno veloce e caratterizzata da una bella prova di Alexx Stahl.

Per quanto molti di questi stessi musicisti non mi avessero certo impressionato ai tempi dei Viron, e nonostante la presenza di soli due brani inediti più una cover, devo riconoscere che questo EP fa davvero per sperare per il loro imminente full lenght, che si intitolerà "Back with a Vengeance".




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