Non paghi di averci deliziato le orecchie con il putridume marchiato "The Fleshland", i nipponici
Coffins aggiungono alla loro già abbondante discografia questo nuovo EP in compagnia dei californiani
Noothgrush edito dalla Southern Lord. In realtà, ben poco accomuna queste due band se non l'amore per la lentezza e la pesantezza: infatti mentre il combo a stelle e strisce propone uno sludge dall'incedere molto lento e spezzato da feedback lancinanti, i nostri giapponesi preferiti mettono sul tavolo due pezzi di death/doom come loro tradizione. I tre brani dei Noothgrush seguono le orme di formazioni come Eyehategod e Buzzo*ven, e presentano riff blueasy molto rallentati ed una voce sofferta e disperata. Formalmente ineccepibili, i pezzi suonano però abbastanza standardizzati con il risultato di non risultare brutti ma nemmeno di spiccare. Il lato dedicato ai Coffins risulta essere più efficace: i nostri hanno fatto del doom/death oscuro il loro credo ed ormai hanno acquisito una certa credibilità nell'ambito, anche se i due brani di questo split non sono certo i più memorabili della loro discografia. Le chitarre possenti e zanzarose accompagnate dal growl gutturale e profondo di Uchino rimangono le basi su cui poggiano i brani, divisi tra accelerazioni e rallentamenti che da sempre li contraddistinguono.
Uno split che in sè non aggiunge nulla di nuovo alle discografie delle due band, e già il fatto che sia stato stampato in un numero limitato di copie serve ad indicare che si tratta di un prodotto destinato ai soli fan.
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