Prima di passare alla recensione vera e propria, due o tre appunti sui
Nightwish:
1) non mi è piaciuto per niente come si è sviluppata la questione della separazione con
Anette, così come a suo tempo non mi piacque il modus della separazione con
Tarja. Non è indice di serietà. Prepariamoci ad accogliere una
Floor Jansen piangente che li accusa di qualcosa...
2) non mi piace come i Nightwish da band metal più che rispettabile (talvolta ottima) siano divenuti principalmente macchina da merchandising, più attenta ai risvolti economici e gossippari che a quelli artistici. L'ultimo album Imaginaerum ne è il pieno esempio, il classico album da "
sindrome dello sborone" che ti sbatte in faccia una produzione milionaria ed un battage pubblicitario da major a nascondere una povertà di idee imbarazzante.
3) i loro fan sono più ciechi e fastidiosi di quelli degli
One Direction Detto questo, veniamo all'ennesimo live album, tra DVD, cd, VHS e compilation che appesantiscono la loro discografia: "
Showtime, Storytime" è quindi il loro modo di presentarci Floor Jansen? O l'ennesimo di spillare dei soldi, il che per carità è legittimo finchè qualcuno glielo concede?
Probabile...tuttavia, e qui lo dico con tutto il bene, l'ingresso di Floor Jansen nella band non lo trovo affatto positivo, e lo dico con il sorriso e la benevolenza, perchè Floor è molto simpatica, è professionale, è un bel donnone, ha una presenza scenica sul palco che le sue due colleghe paiono due mummie (anzi, lo sono proprio) ma non ha a mio avviso nè il carisma nè il timbro giusto, nonostante sia tecnicamente preparata, per affrontare il repertorio dei Nightwish.
Questo live è impietoso nei suoi confronti, le linee vocali specie quando deve volare alta diventano piatte come l'encefalogramma del trota e conoscendo la nota fama di sovraincisori dei Nightwish presumo che anche questo live sia stato pesantemente ritoccato in studio e che on stage la Floorona sia stata ben al di sotto di questa performance: già così in "
She's My Sin" nelle note più alte sembra quasi strozzata e rossa paonazza in viso prima di crollare esanime sul palco.
Se aggiungiamo il fatto che la scaletta di questo live è a dir poco bislacca, ovvero:
6 brani da Imaginaerum (cazz...)
ben 5 da Once
solo due da Dark Passion Play, di cui uno la strumentale
uno solo da Wishmaster, la sciagurata She's My Sin (e Crownless?? ma porc...)
2 da Century Child
ZERO da Angels Fall First e soprattutto da Oceanborn...ma come si può ignorare del tutto il disco che gli ha dato per primo la fama e gli ha spalancato le porte dei soldi e della popolarità, nonchè il più bello della loro discografia, prima che anche loro pian piano preferissero dedicarsi alle colonne sonore (film score di sta ceppa...) invece che al metal?
Mah.
Come detto Floor non riesce a rendere sempre al meglio, è molto altalenante nei risultati, incantevole su
Ever Dream ma davvero non bene su
Storytime... poi c'è
Marco Hietala che ormai è convinto di essere un bravo cantante ed è sempre più intraprendente e presente, e vabbè ormai si sa che è così, in attesa che qualcuno gli dica che sarebbe bene si dedichi solo al basso e lasci stare il microfono.
Le continue interruzioni, vedi la già citata Storytime, che spezzano l'incedere dei brani con inutili orpelli ed orchestrazioni, già fastidiose su disco nella dimensione live diventano insopportabili e fanno venire voglia di skipparle e riprendere l'ascolto da dove ri-inizia il brano.
Insomma, non ci siamo.
Ma tanto che gli frega ai Nightwish, ci sono migliaia di fans che diranno che questo disco è bellissimo, che sono fantastici, che compreranno sempre tutto e che diranno che Floor è la più brava del mondo. Fino a quando non verrà silurata e rimpiazzata da una
Alissa White Gulz a caso, ed allora diverrà una imbecille sfigata incapace, alle prese con le sue nevrosi ed i suoi crolli nervosi, dopo il flop
ReVamp ed il siluramento ad opera di Holopoloppainen.
Altro giro, altra corsa, altri soldi!