Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2013
Durata:49 min.
Etichetta:Frontiers Records

Tracklist

  1. DREAM OF THE BANSHEE
  2. FRACTURED
  3. OBEY
  4. FIGHTING FOR MY LIFE
  5. SCREAM
  6. EVIL THAT WE DO
  7. CROSSING OVER
  8. CRY
  9. THORNZ
  10. DIE TO LOVE YOU
  11. APEX NATION
  12. RETROGRADE

Line up

  • Veronica Freeman: vocals
  • Pete Wells: guitars
  • Aric Avina: bass
  • Rikard Stjernquist: drums

Voto medio utenti

Sulla scia del precedente "Dominion", i Benedicum non rallentano la propria corsa, scegliendo di puntare ancora sulla propria anima più heavy, piuttosto che tentare improbabili svolte melodiche.

Lasciata scorrere l'intro "Dream of the Banshee", i ritmi si fanno, quindi, subito frenetici grazie a "Fractured" (un titolo una garanzia...), dove non solo riconosciamo la miglior Veronica Freeman, ma scopriamo che nel gruppo è entrato a far parte l'ex drummer degli Jag Panzer, Rikard Stjernquist. Ci si ritrova così alle prese di un sound affilato e potente, pur mitigato da un pizzico di melodia, che con la successiva titletrack porta a pensare ai Metal Church di "The Human Factor".

Certo, qua e là, qualche momento più ragionato non manca, come nell'ottima e affilata "Scream" (uno dei brani più rappresentativi del disco) ma anche in occasione di "Cry", dove a duettare con Veronica Freeman incappiamo nientemeno che nell'ex Black Sabbath Tony Martin, per un'ospitata che però si rivela come l'unico motivo di interesse per una ballad oltremodo scontata e anonima.

Una piccola flessione che viene subito rimessa al suo posto dalla veemente "Thornz" e dalla priestiana "Apex Nation", prima che l'album si chiuda su quella cavalcata metallica dal titolo "Retrograde", nei cui sette minuti (efficaci e convincenti) di durata i Benedictum riversano molte delle loro influenze, tra Iron Maiden, Judas Priest e l'immenso repertorio di Ronnie James Dio.

"Obey" è l'ennesimo buon capitolo, all'insegna del più classico Heavy Metal, che si incastra nella discografia dei Benedictum, senza tuttavia mostrare una reale progressione rispetto a quanto già fatto vedere sinora.

Non è comunque roba da poco.




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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 24 dic 2013 alle 17:13

Se ti sale sopra, dopo ti ci vuole un consesso di chiropratici...

Inserito il 24 dic 2013 alle 00:13

madonna che tette.

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