Direttamente da pochi passi da casa mia i marchigiani
Grunter (maiale) esordiscono con
"Speck Off", demo autoprodotto, in maniera egregia, di cinque brani per una durata di circa un quarto d'ora.
La musica del quartetto è un mix di sludge, doom, hardcore, birra e salsicce.
I brani sono scarni, crudi (come il prosciutto), cadenzati e sorretti dalla voce cartavetrata del singer Pierpaolo che marchia a fuoco tutto il dischetto con una interpretazione forse monotona ma indubbiamente efficace.
Melvins,
Eyehategod,
Black Sabbath e
Crowbar sono alcuni dei gruppi che hanno influenzato i nostri i quali, dunque, non suonano certo in modo originale ma sono in grado di creare brani assolutamente di impatto e capaci di farti scapocciare dall'inizio alla fine.
La musica dei
Grunter, tra tempi cadenzati, linee di chitarra taglienti e pulsazioni desertiche del basso, punta tutto sul ritmo e sull'impatto e devo dire che l'obiettivo è raggiunto pienamente.
Attendiamo, adesso, l'esordio su lunga distanza
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