Una band con un nome del genere, non può che suonare hard-southern rock. Infatti, è così. Ciò che sorprende, casomai, sono le identità dei componenti: una sequenza di nomi e cognomi tipo Ilkka, Kuikka, Jussi, Kaartinen, ecc, che non sembrano esattamente texani o virginiani. Infatti, sono finlandesi. Ed hanno già una corposa discografia alle spalle, essendo in giro dal ’98.
Ma non è la prima volta che in Scandinavia ci imbattiamo in formazioni del genere, ed immancabilmente si tratta di gente credibile. I Whipping Post non fanno eccezione, grazie ad uno stile equilibrato tra influenze hard rock ’70 (Deep Purple) e suggestioni south-blues (Allman Brothers Band, Marshall Tucker Band), con un pizzico di atmosfera country.
Brani dal groove pigro e sornione, soluzioni ariose ed eleganti, tastiere in sottofondo, chitarra e voce dal timbro tipicamente americano, c’è tutto il necessario per rilassarsi al suono di una musica senza tempo. Un genere tante volte dato per morto e sepolto, che continua invece a saltare fuori negli angoli più remoti del globo in barba ai soloni della modernità ad ogni costo. Questo quintetto finnico non sbalordisce con effetti speciali, ma conosce il mestiere e lo dimostra. A noi basta così.