Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2013
Durata:43 min.
Etichetta:Limb Music GmbH

Tracklist

  1. BACK WITH A VENGEANCE
  2. NEVER SURRENDER
  3. THE OMEN
  4. FOR NOW AND ALL TIME (KNUTSON'S RETURN)
  5. SCEPTERS OF DECEIT
  6. ALLIANCE
  7. SONS OF THE DOOMED
  8. LIAR
  9. INTO THE UNKNOWN
  10. THE TEMPLARS' GOLD

Line up

  • Alexx Stahl: vocals
  • Kalli Coldsmith: guitars
  • Roger Dequis: guitars
  • Mario Lang: bass
  • Neudi: drums

Voto medio utenti

Della genesi e del background dei Masters of Disguise se ne era già parlato in occasione della recensione dell'EP "Knutson's Return" cui era stato assegnato il compito di apripista per quello che poi sarebbe stato il primo album di questa formazione made in Germany: "Back With A Vengeance".

Lo spirito dei Savage Grace è, infatti, ben presente, e con il loro quello del Power & Speed a stelle e strisce (Liege Lord, Griffin, Omen, Heir Apparent...): basta sentire come sferragliano "Never Surrender" o "Into the Unknown", ma non mancano nemmeno riferimenti a quella che è stata la fonte di tutto: la N.W.O.B.H.M., ben evidenti su "Alliance" o "Liar". Anche le radici teutoniche dei Masters of Disguise tendono ad affiorare qua e là, come nel caso di "For Now and All Time (Knutson's Return)", pure questa già affrontata sul succitato EP, o della quadrata "The Omen".

Il risultato è sicuramente apprezzabile, sia per le canzoni composte appositamente per l'occasione sia per un paio di chicche presenti sul disco. Infatti, "Scepters of Deceit" è la cover del brano con cui i Savage Grace esordirono sulla raccolta "Metal Massacre II" (1982), mentre un discorso a parte merita la conclusiva "The Templars' Gold", scritta - con un bel taglio battagliero - in tempi recenti proprio da Chris Logue (chitarrista e leader dei Savage Grace) ma mai incisa fino a questo momento.

Poterli giudicare sulla lunga distanza permette, ora, di completare il giudizio sui Masters of Disguise: musicisti più che discreti (da sottolineare la prova di Alexx Stahl, che - ammetto - aspettavo al varco), devoti metallari, beh... forse un pochetto opportunisti, ma sicuramente capaci di far resuscitare vecchie e mai sopite sensazioni.




Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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