Nonostante le tematiche così seriose (diavoli, croci rovesciate, un odio verso il cristianesimo molto convinto), quest'album mi ha fatto sorridere. Sentendo la prima traccia (inutile intro esclusa, ovviamente) mi sono tornati in mente i tempi delle superiori, quando - essendo Internet ancora pura utopia - il pomeriggio si prendeva la bici e si andava allo Stonehenge di Sesto San Giovanni a fare man bassa di cd. Sceglievamo una decina di potenziali acquisti e chiedevamo al ragazzo dietro la cassa di farci sentire i primi pezzi di ognuno... capitava regolarmente ogni volta di ascoltare dei capolavori da restare con la bava alla bocca, di correre a casa impazienti per ascoltare il resto dell'album e di scoprire che la prima canzone in realtà era l'unica cosa decente di tutto il cd! A distanza di cinque anni delle ultime delusioni, mi sono fatto nuovamente fregare da "Destructo Evangelia" dei Damnation (a quanto ho capito una specie di supergruppo con un pezzo di Entombed). Eh si, perchè "Insulter Of Jesus Christ!" mi aveva ingannato con il suo esaltante mix di black metal e rock'n'roll a cavallo tra Venom e Motorhead. Terrificante il ritorno alla realtà con "Night Eternal", un vero e proprio furto nei confronti dei Darkthrone (sentire il break centrale identico a "To Walk The Infernal Fields" fa una certa impressione) che continua a perseguitarci sotto diverse forme per tutto il resto dell'album... Se poi aggiungiamo che gli unici spunti in grado di elevarsi dalla mediocrità generale sono semplici esecuzioni di "Bloody Vengeance" dei Vulcano e "Armageddon" dei Bathory", avrete capito che in quest'album di meritevole c'è davvero poco nulla.