Con una copertina che, in un sol colpo, riunisce
Trono di Spade e il
Nazareno più famoso della storia, i
Truth Corroded escono allo scoperto mettendo il quinto sigillo alla loro discografia.
The Sviours Slain prosegue il cammino tracciato da
Begin, loro primo parto uscito nel lontano 2001, gli anni sono infatti passati ma il thrash-death-metalcore degli australiani è duro a morire e non ha mai subito rivoluzioni o sostanziali mutamenti. Se sia un pregio o un difetto decidetelo voi, io mi limito a parlarvi delle 12 canzoni che fanno parte dell'ultimo lavoro.
Cos'hanno dunque da dire questi pezzi? Niente. O meglio, niente di nuovo, che di per sè non è un male nella nostra musica, bisogna solo vedere come il "già sentito" viene reinterpretato. Al di là della registrazione curata e potente e dando per scontata l'ottima preparazione dei musicisti coinvolti, di cui fa parte anche quel mostro di
Kevin Talley (come session), quello che rimane è un disco totalmente impersonale costruito su un pedissequo copia/incolla di soluzioni alla
Mysery Index, Gojira, Killswitch Engage con un cantato gutturale e urlato (senza sconfinare nel death più brutale) che appiattisce ulteriormente i brani. Le aperture melodiche e gli assoli sono ben eseguiti e il pezzo
They Are Horror ospita un ricamo di
Graig Locicero però, come accennato qualche riga fa, la mancanza di una propria visione comincia a farsi sentire lungo l'ascolto e i brani, invece di rimanerti in testa, richiamano continuamente quanto già proposto da altri.
I Truth Corroded non sono dei cattivi ragazzi, sia chiaro, picchiano bene e sanno fare il loro, però possono convincere un ragazzo che si avvicina ora al metal estremo, non probabilmente chi è più navigato.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?