In tanti anni di vagabondare nel Paradiso del Metallo, ho imparato diverse cose, che possono sembrale banali, ma che poi, in realtà non lo sono. Una di queste è, che spesso, l'artwork di un dischetto è fuorviante in relazione all'esatto contenuto dello stesso. Questo può valere sia da una parte (ovvero grafica splendida e dischetto osceno) che dall'altra (grafica pessima ma dischetto enorme)... il problema è quando tutte e due le cose coincidono. Da una parte si ha una vera e propria opera d'arte, dall'altra una roba brutta. Bene, Sinners Inc. fa parte del girone dantesco delle robe brutte. Musica scialba, fotocopia sbiadita di una fotocopia sbiadita di una fotocopia sbiadita (ripetere x 10, please - nds) dei vari M. Manson, Rammstein, Samael, KMFDM, Death Stars ed affini, condita da una pessima voce e da liriche scontate. I beat non pulsano, le chitarre non raschiano, l'elettronica non tesse le proprie tele e la produzione è floscia. Mi spiace dirlo, ma la copertina che vedete le quadretto qua sopra rispecchia pienamente la bruttura della musica contenuta nel supporto ottico. Inutile. Mi meraviglio di IT... nella ricerca di se stesso, durante gli otto anni passati in pelligrinaggio in Asia, deve per forza aver fallito...
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