Minicd di debutto per questa band proveniente dal New Jersey e dalla propensione per i titoli molto lunghi, come si intuisce anche dal moniker, che mi asterrò dal citare ad ogni riga perché sono molto pigro. Mettendo da parte le mie debolezze debbo ammettere che, pur essendo i 18 minuti un po’ pochi per avere un quadro esauriente della proposta della band, questo “Simian Hybrid Prototype” è un disco sconvolgente per bravura compositiva ed intensità della proposta. Immaginate i Nasum, ma anche i Discordance Axis, più estremi che vi vengono in mente e mixateli con il math-core di bands come Dillinger Escape Plan ed avrete un’idea del sound di questa band. In una sola parola mostruoso. Solo che la loro abilità tecnica non è auto-referenziale, come può esserla in altri gruppi della stessa scena, ma è sempre messa al servizio di una qualsivoglia catastrofe nucleare.
La sola iniziale “A Lubricated Rubber Glove And Pornographic Photos Of A Decapitated Chinese Hooker” è capace di mettere alle corde anche il più assiduo ascoltatore di musica estrema, immaginate una band di pazzi sfrenati che vi scollano lembi di derma con il pelapatate e si spingono fino a pelarvi i nervi scoperti e poi ci buttano sopra acido solforico. Ho reso bene l’idea?
Questa band è una grande promessa e come tale non è bene parlarne troppo, bisogna attendere che dia i frutti sperati. Possono diventare assurdamente, incredibilmente e spaventosamente grandi. Passaparola.
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