Flotsam and Jetsam - No Place for Disgrace – 2014

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2014
Durata:59 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. NO PLACE FOR DISGRACE
  2. DREAMS OF DEATH
  3. N.E. TERROR
  4. ESCAPE FROM WITHIN
  5. SATURDAY NIGHT'S ALRIGHT FOR FIGHTING
  6. HARD ON YOU
  7. I LIVE YOU DIE
  8. MISGUIDED FORTUNE
  9. P.A.A.B.
  10. THE JONES

Line up

  • Eric 'A.K.' Knutson: vocals
  • Ed Carlson: guitars
  • Michael Gilbert: guitars
  • Mike Spencer: bass
  • Kelly David Smith: drums

Voto medio utenti

Il vinile di "Doomsday for the Deceiver" è uno di quelli cui tengo maggiormente, e ancora ricordo come, quando all'epoca appresi che Jason Newsted aveva accettato la proposta dei Metallica, non fossero mancate delle perplessità sul futuro dei Flotsam and Jetsam.
E i problemi non erano certo venuti meno, legati tanto all'abbandono di uno dei principali songwriter quando alla difficoltà di trovare un sostituto stabile.

Pur avendo collaborato al songrwiting del loro ultimo album, "Ugly Noise", Newsted non ha preso parte a questa operazione. Una scelta onesta e comprensibile, come d'altra parte va considerata anche quella fatta dai Flots, che si dicono motivati dalle difficoltà incontrate nel provare a recuperare i masters originali, che li hanno poi spinti a riregistrare il tutto.

Su "No Place for Disgrace" ci sono grandi canzoni, come la stessa titletrack (classico tra i classici dei Flots) con quei suoi fantastici riffs, l'assalto frontale di "Dreams of Death" e quello più ragionato di una "Escape from Within" da far invidia ai migliori e intensi Metal Church, oppure le devastanti "Hard on You" e "I Live You Die", dove Eric A.K. fa sfoggio di tutta la sua bravura e classe, assecondato dalla storica - e imprescindibile - coppia di axemen Ed Carlson e Michael Gilbert.

Ma al loro secondo album qualche piccolo appunto glielo si poteva pure fare, come la scelta di mettere in chiusura della side A la cover di "Saturday Night's Alright For Fighting" (uno dei cavalli di battaglia di Elton John), peraltro uscito anche come singolo, e qualche passaggio strumentale un po' troppo insistito e dilatato, ma non ci sono dubbi sul fatto che il livello qualitativo dell'album fosse - e resti anche ora - di assoluto valore.

Tuttavia, non essendo favorevole a questo genere di operazioni, non riesco certo ad esaltarmi.
Non bastano, infatti, un nuovo artwork (con il seppuku che è stato portato alla sua estrema conclusione), nuovi arrangiamenti ed una resa sonora nettamente superiore all'originale, a farmi cambiare idea.

Tutto questo senza nulla togliere a "No Place for Disgrace".
Anzi.




Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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