Nati con il monicker Eyewitness nel 1995 e rinominatisi Millenium nel 97 in onore del nuovo millennio e per inaugurare un sound che da quel momento in poi avrebbe assunto toni più melodici rispetto al passato, la banda dell’ex Death Ralph Satolla è oggi pronta a riconquistare il mercato grazie a questo “Best Of…And More”. Il titolo è profetico perché oltre a contenere i miglior brani tratti da “Hourglass” del 2000, da “Angelfire” del ’99 e da “Millenium” del ’97, questo cd ospita ben 10 inediti, di cui 4 versioni demo, 2 tracce escluse dalle sessions di “Hourglass” e 4 strepitose covers. Il primo disco contiene sei brani tratti da “Hourglass” interpretate da Jorn Lande (Ark, The Snakes, Vagabond) e 8 tratte da “Angelfire” con Todd Plant alla voce.
Dire che le prime sei tracce siano affette da imperfezioni sarebbe ingiusto: la voce di Lande è come sempre superlativa, specie nella maestosa “Hourglass” o in “Masquerade” che ricorda le composizioni di quel capolavoro che era “Burn The Sun” degli Ark. Ma non è solo il vocalist ad eccellere: ogni strumento funziona al meglio e sottolinea le linee melodiche di queste ottime canzoni di rock melodico classico. Il microfono passa nelle mani di Plant nelle successive otto tracce e la differenza rispetto alle precedenti è sensibile. Non che Plant non sia un bravo vocalist ma viene sicuramente penalizzato dal confronto con Lande. Anche la qualità dei brani è inferiore rispetto a quelli tratti da Hourglass: Angelfire è sempre un album di rock melodico ma leggero e con un suono metallico, troppo poco vellutato. Se Hourglass rimane un album memorabile, Angelfire manca di quel tocco di classe e di quella profondità che sono invece tratti distintivi del suo successore, pur essendo un buon album. Il secondo cd inizia con 4 brani tratti da Millenium , datato 1997, e ancora eseguito dalla voce di Todd Plant; questa volta il sound è più duro soprattutto grazie alle chitarre che godono di volumi più alti e di uno stile più granitico.
Ma la vera rivelazione di questo “Best Of” solo le 4 covers cui Lande presta la sua voce coadiuvato, oltre che da tutti gli altri musicisti, dalle tastiere del grande Don Airey (Ozzy, Rainbow, Deep Purple). “On And On” (MSG), “I Surrender” (Rainbow), “Jane” (Jefferson Starship) e “Love Is Like Oxygen” (Sweet) sono imperdibili e magistralmente eseguiti: davvero, ogni aggettivo è riduttivo, soprattutto per quanto riguarda lo straordinario finale strumentale di “Love Is Like Oxygene” in cui una menzione speciale meritano le tastiere di Airey.
“Rain” e “Anybody”, le due tracce sinora non pubblicate facenti originariamente parte di Hourglass, sono trascurabili e alquanto scontate (soprattutto se ascoltate dopo i 4 sopraccitati capolavori), mentre le 4 versioni demo sono brani hard rock melodico tutto sommato innocui e non troppo coinvolgenti. Riassumendo, ottima musica, ottime aperture melodiche, straordinarie covers e numerosi inediti. Anche se siete fans sfegatati dei Millenium e possedete tutta la loro discografia non potete lasciarvi scappare questo album!
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