Parris Hyde è la nuova incarnazione di
Paris Scaglione, un musicista che già negli anni '80 dava il suo contributo al Metal italiano, prima con le bordate Thrash dei Bonecrusher e successivamente con quelle Hard Rock dei Waywarson.
E le esperienze passate si incrociano su "
I Killed My Wife With A Knife", che ha sicuramente un bel tiro, ben interpretato e smorzato solo a livello dei cori, ma più che altro penalizzato da una registrazione confusa e poco incisiva.
I due brani che seguono sono entrambi recuperati dal periodo dei già citati Waywarson, ritroviamo, infatti, "
One World" che rispetto all'opener mostra un approccio meno irruento, pertanto soffre meno le difficoltà a livello di resa sonora, mettendo sul
piatto soluzioni che possono ricordare tanto un patinato AOR quanto gruppi come Magnum o Dokken. Un discorso molto simile a quello della strumentale "
Alone" dove a dominare la scena sono le melodie e la chitarra di
Parris Hyde.
Chiude, infine, una versione alternativa di "
I Killed My Wife With A Knife" spogliata della sua indole heavy a favore di soluzioni più a effetto e orchestrali che non fanno un gran favore a un episodio che così scorre via senza particolari sussulti.
Qualche luce e qualche ombra, ma in queste canzoni c'è sicuramente del potenziale, tuttavia - soprattutto in prospettiva di un esordio sulla lunga distanza - va espresso meglio.
Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
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