Sono particolare, lo so, mi piacciono le cose estreme e quando a farle sono band di paesi "esotici" ancora d più. Niente di nuovo, per carità, però come si fa a dire di no a un brutal death-slam che viene dall'Indonesia? Spinto dalla curiosità ho ascoltato questo debutto dei
Kaluman, la cui copertina mi ricorda un incrocio tra l'ultimo capolavoro targato
Deeds of Flesh e il prossimo (e attesissimo)
Septycal Gorge. Questi cinque indonesiani ci sanno fare, non sono dei pivelli, militano tutti in altri gruppi fini ed educati e la brutale
Sevared Records è andata a scovarli in uno scantinato sudicio della popolosa Bandung.
Non soltanto ultra velocità distruttrice ma anche tanto groove e tempi rallentati in queste 9 canzoni, molte delle quali cantate in lingua madre, che con grezza noncuranza ci vengono buttate in faccia. Il suono è strettamente imparentato con quello di act americani tipo
Internal Bleeding e
Devourment meno spediti, oppure (rimanendo in Asia) con gli ottimi giapponesi
Vomit Remnants, abbiamo quindi un rullante martellante (?!) senza cordiera che detta il tempo in modo chiaro e semplice, passando dal grind più becero a mosh spezzacollo evitando accuratamente varie finezze, ma con la pesante sventura di avere un suono delle casse davvero esile e paragonabile al ticchettìo delle unghia su un tavolo. Il riffing, non esattemente memorabile (visto anche i continui scopiazzamenti), è poco tecnico ma efficace e preciso quanto basta ed è infarcito da una buona prestazione del basso che con un suono secco e tagliente si fa sentire con piacere. La voce (ovviamente in growl) è perfettamente adeguata al genere, profonda, cattiva ma che non sconfina nel grunt e sfugge alla monotonia variando anche in scream e permette di seguire i testi. Certo, se solo si sapesse l'indonesiano.
I
Guttural Secrete (tanto per dirne uno) rimangono di un altro pianeta, qui non abbiamo niente di sorprendente o che faccia saltare sulla sedia, ma un disco brutal con groove ben fatto, intriso di maleducazione, rabbia e sudore proveniente da una zona "insolita" ma, a quanto pare, più che attrezzata e competente per dire la sua in questo filone del metal underground.
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