Benvenuti al symphonic metal album dell'anno.
Per chi non li conoscesse, i
Diabulus in Musica sono una band spagnola, attiva dal 2006, che arriva a questo terzo "
Argia" dopo una rivoluzione quasi completa di line-up, che ha lasciato la band in mano al talentuoso tastierista
Gorka Elso e alla (sempre più) strepitosa
Zuberoa Aznárez, ossia LA MIGLIOR CANTANTE SYMPHONIC METAL ATTUALMENTE IN ATTIVITA'. Ecco. L'ho detto. Fatevi sotto, o voi estimatori di Tarja, Sharon, Simone, Floor e chi più ne ha più ne metta. Zuberoa ha la voce "totale": sussurri d'angelo, voce piena da soprano, potenza metal, dolcezza da romanza. Davvero, trovatemi una cantante così versatile e al contempo così piacevole da ascoltare.
Ciò detto, i Diabulus assemblano l'ennesima band con i controca**i, e danno vita al loro personale capolavoro. "
Argia" è, semplicemente, il compendio di cosa sia il power symphonic metal oggi. C'è dentro di tutto: dall'intro operistica e magniloquente ("
Et Resurrexit"), alle bordate nel più puro stile power/Symph ("
From the Embers", "
Spoilt Vampire", una "
Mechanical Ethos" da applausi), dai mid tempos potenti e commercialmente perfetti come il primo singolo "
Inner Force" o "
Furia de Libertad", cantata in spagnolo ed in duetto con
Ailyn Giménez (Sirenia). Ma non abbiamo ancora finito, manco per sogno. Ascoltate e godete con la magniloquente "
Encounter at Chronos' Maze", un brano semplicemente cla-mo-ro-so, con tanto di
Thomas Vikström (Candlemass, Therion, Stormwind) a rendere il brano un superbo capolavoro, sembrano i Therion dei tempi migliori, porca miseria.
Potrei andare avanti a parlarvi della delicatezza di "
Indigo", delle nuances folk di "
Maitagarri", giù giù fino a una "
Healing" che è tanto tirata che sfiora il thrash nel suo riffing, prima di esplodere in piena sinfonia, roba che i Nightwish se la sognano, mannaggia a loro. Ed ancora, interludi di un minuto qua e là, una produzione semplicemente perfetta, cori operistici da pelle d'oca....
Che disco. Se vi piace il genere, comprate questo album. "Argia" è un album clamoroso, che non finisce mai. Che disco.