Ho la sensazione che qualcosa stia cambiando all'interno dello scenario heavy Europeo, specie in realtà come la Germania o i paesi Scandinavi dove questo tipo di musica ha una diffusione assai più capillare rispetto ad esempio alle nazioni mediterranee, Italia compresa. Si sta diffondendo un maggior interesse e soprattutto crescendo il rispetto verso filoni stilistici che erano stati quasi del tutto ignorati e dimenticati nel corso degli anni '90.
Mi riferisco in particolare al doom in tutte le sue varie forme, all'antico rock psichedelico che nel nord dell'Europa ha alcuni dei suoi migliori rappresentanti, all'inaffondabile southern, al classico hard rock settantiano, e così via. Si tratta sempre di nicchie formate da manipoli di appassionati ma con tutta evidenza numericamente in crescita, cosa che non è sfuggita a chi si occupa di mercato musicale.
Altrimenti non si spiegherebbe l'improvvisa ondata di pubblicazioni in questi settori negli ultimi tempi, e nel caso specifico sarebbe altrettanto inspiegabile la presente ristampa rimixata di un disco uscito nel 2001 dei V8 Wankers, band che solo pochi anni fa avrebbe faticato ad esibirsi gratuitamente nei padiglioni dell'Oktoberfest.
Evidentemente i tempi cambiano, c'è un ritorno di fiamma per l'hard'n'roll cafone e ignorante figlio imbastardito di Motorhead ed AC/DC, ed i cinque grezzoni tedeschi si permettono il lusso di ripubblicare il datato "Blown action rock" dopo avergli fatto dare una lucidata da Uwe Lulis (ex-Grave Digger) ed aggiunto una manciata di bonus tracks, tra le quali le covers di "Astra wally" degli indimenticati Rose Tattoo e della mitica "No class" di Lemmy e soci.
L'album è il solito concentrato di brani veloci, sporchi, chiassosi ed alcolici, tutta energia ruspante ed atmosfera da folle sfida automobilistica, una serie di botte fulminanti con l'adrenalina a livelli di guardia ed i cinque tatuati che ci danno dentro a tutta forza, persi nel loro immaginario fatto di dragsters, fuorilegge dell'autostrada, bulli, pupe e motori.
Bisogna anche ammettere che messa da parte la simpatia per questa band di scassati rockers, ai V8 Wankers manca qualcosa che li elevi dalla mediocrità. Sia nel precedente "Automotive rampage" che nel presente disco, il loro songwriting mostra evidenti limiti di fantasia. Le canzoni si presentano senz'altro toste e ruggenti ma anche tutte uguali, e per quanto possano essere divertenti e spezzacollo tornadi heavy come "Speeding jackass" o "Bad ass/SS" alla fine si sente la totale assenza di valide alternative al riciclo Motorhediano o all'emulazione di Zeke, Zen Guerrilla e compagnia, i quali hanno però un tiro più rabbioso ed estremo rispetto alla formazione tedesca.
Quindi se non li avete mai sentiti e soprattutto avete voglia di una bella scarica di energia ad alto voltaggio, i soldi per "Blown action rock" sono di certo ben spesi, in caso diverso tenete conto che i V8 Wankers sono un onesto gruppo di seconda fascia che non brilla per intuizioni ed originalità.
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