Ascoltare il secondo cd dei 4th dimension trasmette ansia:sputano sezioni ritmiche legate a modelli powerthrash, pero' urticanti a chi proprio non sopporta il suono delle tastiere(poco filtrate).Un passo indietro rispetto al loro primo lavoro.Sviluppano un concept album neo-prog raffinato(Kingdom of Thyne illusions) che non soddisfa al primo ascolto e qua e la' sembrano chiari gli incroci tra Magellan e Yes(White logic;The Watchtower..),benche' rigorose le matrici a.o.r.- speed.