Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2014
Durata:53 min.
Etichetta:Limb Music

Tracklist

  1. DEATHBRINGER
  2. HIGHLAND CHARGE
  3. COMBAT METAL
  4. THUNDER WILL ROLL
  5. TO THE BATTLE
  6. ATTRACTED TO SIN AND LUST
  7. WORDS OF HATRED
  8. KING OF LIES
  9. AEONS
  10. ANUBIS - LORD OF THE DEAD
  11. SEKHMET - WARRIOR GODDESS
  12. MN29
  13. GANGLAND (TYGERS OF PAN TANG COVER)

Line up

  • Yves Vermeersch: guitar
  • Geert Van Dyck: bass
  • Filip "Flype” Lemmens: vocals
  • Erwin Suetens: guitar
  • Christophe De Combe: drums

Voto medio utenti

I FireForce sono i portabandiera belga di un classico heavy/power metal, possente, veloce ed aggressivo. Sorti dalle ceneri dei Double Diamond nel 2008 hanno rapidamente accresciuto la propria reputazione in patria attraverso le prestazioni live ed anche grazie all'EP Moonlight Lady (2009). Nel 2011 hanno pubblicato il loro primo full-lenght, March On, che delineava il genere proposto dalla band: un heavy con una forte inclinazione verso il power, arricchito da una componente melodica. Indubbiamente i FireForce sono un band che si esprime al meglio in sede live (questo lo si era capito anche dal precedente album) e con Deathbringer la convinzione si fa sempre più forte. Riff possenti e taglienti, sezione ritmica galoppante ed instancabile, songwriting conciso ma attento, sono le caratteristiche principali della musica della band belga, il tutto supportato da una buona produzione che fa risaltare senza dubbio l'impatto sonoro. In aggiunta, rispetto a March On, i FireForce hanno subito pure qualche cambiamento di lineup, Yves Vermeersch è entrato nel ruolo di chitarrista, sostituendo Steve Deleu. Una volta consolidata la formazione, aver firmato con Limb Music e alcune date live, i Nostri si sono catapultati in studio per Deathbringer, consci di esser pronti a scatenare una nuova battaglia sonora. Ecco dunque arrivare il nuovo album, portatore di quel Combat Power Metal misto di quell'heavy/power già sperimentato nella scorsa uscita discografica, con l'implemento di una qualche influenza thrash. Il termine combat porta subito alla mente band come i Sabaton, anche se per i FireForce bisogna guardare anche al NWOBHM (non per niente è presente la cover di una canzone dei Tygers Of Pan Tang, ovvero Ganglands) e ad un sound che ricorda spesso gruppi sul genere dei Mystic Prophecy.
Deathbringer ha una durata consistente, all'interno sono contenute tredici tracce per quasi un'ora di durata. L'opener e title-track, Deathbringer, fa subito capire la direzione musicale della band. Un riff tagliente e una melodia molto power inaugurano il pezzo, la sezione ritmica implacabile e il chorus agguerrito riempiono poi il quadro. Alla stessa maniera la seconda Highland Charge, meno scatenata rispetto alla precedente, si poggia un gran lavoro di riffing e sul ritornello già pronto per le prossime date del gruppo. La seguente Combat Metal potrà diventare l'inno dei FireForce, una traccia che fonde Judas Priest, power e thrash metal per quattro minuti di battaglia senza sosta. Thunder Will Roll è una cavalcata che ricorda gruppi come gli statunitensi Cage, mentre To the Battle è più martellante e vicina all'heavy classico. Quel metal tradizionale esaltato nella buonissima Attracted to Sin and Lust e nella possente Words of Hatred. King of Lies si apre invece con un riff di stampo classico, che cede poi il passo ad una melodia power imbastita dalle chitarre ed alla spietata sezione ritmica. Con Aeons i FireForce si concedono attimi di pausa, ma non v'è da preoccuparsi, sono solo alcuni frammenti che saranno spazzati via da un altro pezzo highlight di Deathbringer, Anubis - Lord of Dead. Dopo aver lasciato il dio dei Morti, è poi la volta di incontrare Sekhmet, altra divinità della mitologia egizia, in Sekhmet - Warrior Goddess. MN29, ultima traccia prima della conclusiva cover dei Tygers Of Pan Tang, è in principio cadenzata, dal ritmo incedente, molto aderente all'heavy, con una parte centrale infiammata in linea col resto del disco.
Al termine di Deathbringer si può certamente affermare di aver ascoltato un buon disco, senza istanti di sosta e perfettamente suonato. La musica è di alta qualità, ben strutturata, ma rimane qualche dubbio sulla longevità dell'album vista la poca varietà della proposta, ma questo giudizio lo si lascia esclusivamente al tempo. Nel mentre, amanti del power metal, preparate le vostre orecchie ai FireForce.

Video di Deathbringer

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 giu 2014 alle 11:22

riproponiamo il sugo al basilico sulla pasta...sempre le stesse cose....che noia

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