Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2002
Durata:49 min.
Etichetta:Sacred Metal
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. THE DARKFIRE
  2. MASTER OF BULLS
  3. THE PURE SOUND
  4. AGAINST THE ERUDITE
  5. COLOURS
  6. SPIRAL OF SMOKE
  7. THE SPICE ISLANDS
  8. FROM HOLLOW TRUNK
  9. GORGOROTH'S FIRE

Line up

  • Tommy Dall'Olio: guitars
  • Omar Zoncada: vocals
  • Giangiacomo Cattaneo: keyboards
  • Luca bellani: drums
  • Stefano Squeo: bass

Voto medio utenti

Nel folto se non addirittura inflazionato panorama del cosiddetto power metal italiano, ecco fare il loro ingresso i Dark Fire con questo omonimo debutto per l'etichetta Sacred Metal. Booklet di lusso e produzione ottima (l'album è stato registrato ai Conquest Studio, gli stessi di "Resound The Horn" dei Doomsword) sono le caratteristiche che saltano subito all'occhio (e all'orecchio naturalmente). Il genere del combo spazia dal power più classico della nuova generazione ad un prog metal maitroppo spinto. L'unico difetto, se così vogliamo definirlo, che si evince già dal primo ascolto è la mancanza di una marcata personalità; dunque pare di ascoltare a tratti i vari Symphony X, Malmsteen, Elegy, Labirinth e così via come nell'opener "Dark Fire", oppure vengono subito in mente i Dream Theater già dalle prime note di "The Pure Sound" o i finnici Stratovarius in "Against The Erudites" (somiglianza dovuta anche ai suoni delle keyboards). Una vera ingenuità è addirittura l'incipit di "Spiral Of Smoke" (a meno che non sia una citazione, in tal caso ritiro il suddetto giudizio), praticamente uguale all'inizio dell'album "Moving Target" dei Royal Hunt persino nella stessa tonalità. Non mancano di certo però i lati positivi come ad esempio una perizia tecnica dei musicisti nettamente sopra la media (praticamente ai livelli delle bands più blasonate nel nostro paese) e un ottimo gusto per la melodia, "Master Of Bulls" ne è un lampante esempio. Il chitarrista Tommy Dall'Olio si cimenta in solos ripieni di scale neoclassiche ad alta velocità, come nella migliore tradizione guitar heroes, con un sound dall'approccio molto live e il drummer Luca Bellani macina di doppia cassa; i Dark Fire vantano inoltre la collaborazione su quest'album di Omar Zoncada, attuale singer dei Time Machine (il nuovo cantante è ora Francesco Compiani). Non mi resta che consigliare l'ascolto agli appassionati di Romeo & Co e del power prog in generale dato che questo è pane per i loro denti.
Recensione a cura di Gianluca Silvi

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