Non c'entra niente col disco ma Arezzo Wave et similia incluso tutto il radical chic rock delle ultime generazioni e' la rovina della nostra musica (scusate l'intrusione).
questo è un buon album...forse può risultare noioso nella parte centrale ma la qualità è buona. certo che del progressive death metal quì non ce ne più traccia...e pure di metal non ce ne! quì si possono fare delle similitudini con i Pain Of Salvation,da geniali band sono diventate progetti personali dei rispettivi cantanti,molto lontane da quella musica che le ha rese famose. ps. solo una precisazione per Frank: hai scritto una grossa "cazz...inprecisione" nel tuo discorso su Dan Swanö. Mikael Åkerfeldt ha prestato la sua voce e suonato anche degli assoli di chitarra nell'album "Crimson" degli Edge Of Sanity (band in cui militava Dan e che suona progressive deathmetal come i primi Opeth e quindi dello stesso ambiente musicale)..credo si conoscano. *__*
Album senza dubbio controverso, con la complicità di YouTube e di un lieve infortunio ho avuto la possibilità di ascoltarlo una decina di volte in una settimana; cresce ad ogni ascolto, per me va digerito. Una volta assimilato, devo dire che è difficile toglierlo dalla testa, scorre meglio anche nei passaggi più bruschi, carattere comunque proprio del gruppo. Rimane un buon disco, non tra i migliori, sono comunque del parere che sia meglio che vederli replicare "Deliverance" all'infinito. Aggiungo, per arricchire la conversazione, che Akerfeldt e Swano sono stati compagni anche nei primi Bloodbath.
Giovani, era una battuta quella su Swano e Akerfeldt! :D
Ma dai ragazzuoli, è ovvio che so chi sia Dan Swano! Ho messo i Witherscape sul podio degli album 2013, ho tutto di Edge of Sanity, Nightingale, Bloodbath... Dan è un mito. Proprio per evitare qualsiasi pregiudizio e valutare il disco per quello che è, senza pensare al passato della band, ho fatto finta che non fossero famosi e fosse il loro secondo disco: "..,gli svedesi Opeth tornano a farsi sentire con il loro secondo disco..." "...Mikael Åkerfeldt (attivo in passato con diverse band di estrazione differente)..." "...Dan Swanö, uno che di metal progressivo se ne intende, dubito però che si conoscano visto la differenza tra i due ambienti musicali..." "Non è un problema di genere (anche se non capisco, perché di tanto in tanto, arrivino dischi di band di questo tipo nella redazione di un wbmagazine metal)" Ahahahah è stato divertente ma non lo faccio più, troppi malintesi :D
Giovani, era una battuta quella su Swano e Akerfeldt! :D forse è perchè non sono + giovane che non avevo capito la battuta...vecchio e rinco :P
Gesù... la NOIA ha un nuovo nome. Dritti nelle miniere del Congo Belga. Vergogna totale. Totale. *TOTALE!!!*
la parabola discendente degli opeth si compone di un altro prezioso tassello.
Giovani, era una battuta quella su Swano e Akerfeldt! :D forse è perchè non sono + giovane che non avevo capito la battuta...vecchio e rinco :P Mephys io sono ancora giovane ma sono rinco lo stesso, non ti avvilire! E al primo commento su questo glorioso portale, metto a segno la mia prima cappellata!
Che somiglino sempre di più ai Porcupine Tree è una cazzata. I Porcupine Tree, quelli del botto post In Absentia, avevano un sound molto moderno e contaminato, con elettronica, synth, e atmosfere prese in prestito da band come Massive Attack e Nine Inch Nails... questi Opeth suonano invece terribilmente retrò...una veste che può piacere o meno (personalmente non mi fanno impazzire in questa veste). Se proprio vogliamo, molto più simili agli ultimi due dischi solisti di Wilson, ma non ai PT. Ps. Steven Wilson ha solo mixato il disco, il che vuol dire che non ha contribuito in nessun modo alla composizione, all'arrangiamento e alla registrazione.