Forse l'effetto sovra-esposizione c'è, però rimane un gran disco ed il fatto che le canzoni vengano da diversi periodi ne accresce la varietà. Condivido la bella rece e aggiungo mezzo punto. Me lo sto proprio godendo in questa non-estate.
Disco desert rock dell'anno. Ascoltate questo disco e vi troverete più sabbia e terra in bocca che mangiando insalata appena colta. Josh Homme, riprenditi il buon John, recluta anche Lanegan e butta fuori l'album stoner del millennio invece di perdere tempo coi QOTSA, che tanto da solo sono almeno tre lustri che non produci niente di buono.