I
rockofili della mia generazione sono tutti un po’
innamorati delle sorelle Wilson.
Un sentimento che privilegia l’aspetto “romantico” della questione (mentre per quello squisitamente “carnale”, per quanto mi riguarda, è necessario citare Lee Aaron, complice la copertina interna del n° 1 di “Hard ‘n’ Heavy”, il leggendario e fugace supplemento di Rockerilla … ah, quanti “turbamenti” ha causato quella tutina rossa così aderente …), rivolto ad una coppia di artiste straordinarie, per cui l’avvenenza e il fascino erano solo apprezzabili complementi ad un talento debordante, capace di trattare con analogo acume
hard-rock Zeppelin-
iano e suggestive sonorità
adulte.
Beh, in realtà, anche le
Heart (nonostante il livello dei sodali, l’articolo femminile è doveroso …) nella loro lunga e fortunata carriera hanno avuto qualche momento di difficoltà ma classe ed eleganza non sono mai mancate, nemmeno quando le necessità “commerciali” sembravano essere più importanti di quelle artistiche.
L’influenza di Ann (e di Nancy) nel campo specifico della fonazione modulata, poi, è indiscutibile (con innumerevoli attestati di stima e altrettanti “tentativi d’imitazione” …), ed ecco che, sebbene tardivo, il recupero di questo “Fanatic Live from Ceasars Colosseum”, appare imperativo e non solo per ovviare ad una lieve “sottovalutazione” complessiva del fenomeno (almeno dalle nostre parti …), a cui il portale più
glorioso del
web non può sottostare.
Cominciamo dicendo che questo
live registrato a Windsor in Ontario durante il
tour di supporto all’ultimo “Fanatic”, consente di porre all’attenzione dei lettori le qualità di un gruppo che possiede tuttora notevoli capacità tecniche, espressive e creative, proprio come ampiamente documentato dalla sua più recente produzione discografica.
Continuiamo, poi, confermando il valore assoluto del repertorio più “datato” della band americana, impassibile di fronte al trascorrere del tempo e qui talvolta reso ancor più affascinante grazie ad arrangiamenti “particolari” e sagaci, a cui contribuisce la presenza sul palco di un’intera sezione d’archi (guidata da Ben Mink, produttore di fama e già da qualche tempo collaboratore delle nostre).
Terminiamo la “requisitoria”, infine, affermando che questo
Cd / Dvd dimostra che il carisma e l’energia talvolta sono superiori anche a quei piccoli segnali di “logoramento” che caratterizzano oggi la laringe di Ann, nonostante tutto da valutare sotto il profilo interpretativo come un modello da perseguire.
Insomma, i pezzi di “Fanatic” sono eccellenti (la grinta della
title-track, l’
hard evocativo di “Mashallah!”, la leggiadria di “Walking wood”, con il suo flauto estetizzante nonchè la volubile e intensa “Dear old America”) e in questo contesto acquisiscono ulteriore vitalità ed immediatezza, la “storia” delle Heart (e del genere, per traslazione …) è ottimamente rappresentata (“What about love” e “Even it up”, lo stupendo adattamento di “Dog & butterfly”, per non parlare di “These dreams”, con Nancy al microfono, di una soave versione di “Alone”, di “Crazy on you”, del
riff irresistibile di “Barracuda” e delle vibrazioni palpabili di “Magic man”, offerta come
bonus della versione
Dvd), la formazione è affiatata, preparata e ispirata, l’audio è naturale, le riprese
video sono accurate (solo il montaggio è perfettibile …) e il pubblico del capiente locale canadese è numeroso, partecipe ed eterogeneo (forse mancano i “ragazzini” …) … direi che i motivi per fare vostro, qualora non l’aveste ancora fatto, questo disco delle intramontabili
Signore del Rock ci sono tutti.
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