Copertina 9

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2004
Durata:57 min.
Etichetta:Mascot
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. I SPY
  2. LIFT
  3. LOST IN YOUR DREAM
  4. ZEN, KARMA, AND THE OTHER GOOD THINGS
  5. THE WONDER OF YOU
  6. NEW, NEW MATH
  7. RAIN
  8. EVERY THOUGHT OF YOU
  9. BAKING @ 350 DEGREES
  10. FARGO
  11. ANGEL
  12. DEFINITION
  13. PURPLE RAIN

Line up

  • Neil Zaza: guitars
  • Steve Smith: drums
  • Robin DiMaggio: drums on song 7 and 13
  • Ross Valory: bass
  • Stu Hamm: bass on song 7 and 13
  • Timothy M. Bradford: keyboards

Voto medio utenti

Quando sentivo circolare il nome di Neil Zaza, virtuoso chitarrista ed eccezionale shredder di Cleveland, non avrei mai pensato di trovarmi di fronte ad un artista così grandioso, sia dal punto di vista tecnico che creativo.
Ad accompagnare Neil in questo album troviamo Steve Smith e Ross Valory, vale a dire la sezione ritmica dei grandi Journey, e Timothy M. Brudford alle tastiere ed è proprio il caso di dire che l'ottimo lavoro di questi musicisti fornisce ancora più spessore all'intero album. "Staring At The Sun", di cui Zaza è anche produttore è un album eccezionale, credetemi! Non ascoltavo un album Guitar-Hero oriented così bello dal lontano 1992, anno in cui il grande Joe Satriani dava alla luce quel capolavoro che rispondeva al nome di "The Extremist".
La song apri pista "I Spy" ci presenta un Neil Zaza alle prese con un mood alla James Bond con un ritmo incalzante seguito da una raffica di sweep veloci, melodici e mai caotici. Una vera bomba di energia. La successiva "Lift" è una song energica e melodica che a tratti ricorda il Guitar-Sound di Satriani ma con la consueta creatività e il personale stile di Zaza. Un sound che definirei "singing guitar melodies" proprio per la sua abilità nel dare ad ogni song una precisa connotazione che la rende unica e diversa dalle altre; proprio questa caratteristica rende le composizioni di Zaza interessanti ed accattivanti per l'ascoltatore. Lo stile chitarristico di Zaza che traspare in "Lift" è uno shredding di notevole ed invidiabile fattura, il suono è sempre pulito e ben definito, lo sweep picking e il legato che spesso usa sono eseguiti magistralmente e danno un tocco magico alle sue canzoni: così come accade in "Lost In Your Dream" dove Zaza si cimenta in una slow song dalle melodie drammatiche e sofferte in cui la sua chitarra ci regala una melodia difficile da dimenticare per la sua ricchezza di passione ed emozioni. Davvero grandioso in questa canzone anche l'apporto alle tastiere di Bradford, che dipinge ogni melodia di Zaza con delicate pennellate di tastiera, quasi a non voler disturbare le magiche melodie di chitarra, ma impreziosendo il tutto con un suono delicato e armonico. Ancora Shredding melodies con "Zen, Karma, And Other Good Things" dove nella parte centrale Zaza spara una raffica di scale velocissime, creando un incessante mix di tecniche (sweep-picking, tapping, armonici, bending con corde che fischiano).
Ancora emozioni e ancora Zaza che con "The Wonder Of You", song dalla melodia orecchiabile che difficilmente riuscirete a togliervi dalla testa, dimostra la maestria del suo song-writing! La sua arte sta infatti nel definire in ogni song strofa, bridge e ritornello riuscendo a sostituire con maestria unica la voce con la sua chitarra, dandole il giusto sound e impatto in funzione del mood: pìù graffiante e deciso nei pezzi più energici e veloci, malinconico e sofferto nei pezzi più lenti e introspettivi.
Suadente e riflessiva è "Rain": song scritta da Stu Hamm che per l'occasione accompagna con il suo basso Zaza che esegue fraseggi di pura atmosfera sulle note di un sognante tappeto di tastiere. Davvero toccante e malinconica. Ma le emozioni continuano con "Every Thought Of You" che inizia con fraseggio di poche note...poche ma essenziali e come al solito magiche...e poi come per incanto, in un crescendo di ritmo ed energia Zaza ci regala un'altra delle sue inimitabili melodie con un refrain mozzafiato ed un successivo assolo dove legati, pivot, sweep e string-skipping si fondono in un unico ed indimenticabile assolo. "Baking @ 350 Degrees", dove Zaza duetta col grande Michael Lee Firkins, è il preludio blues di un minuto alla song successiva: "Fargo". "Fargo"? una song? NO! Un capolavoro assoluto. Uno dei pezzi più belli mai scritti! Un'intro eseguito con la tecnica string-skipping seguito da una valanga di refrain melodici, eseguiti con una cura del suono e una perizia tecnica spaventosa! Ma che melodie signori, che suoni, che energia, che splendore... Potrei ascoltare questa song per ore senza mai stancarmi. La parte finale poi è un tripudio di scale armoniche dove trova spazio anche uno sweep di 3-4 secondi da paura! Ho dovuto riascoltarlo parecchie volte per capire da quante note è composto! La song si chiude con un insolito refrain country e fischio del treno (ovviamente realizzato con la sua sei corde...).
La cosa che di più mi ha sorpreso, in positivo ovviamente, è che col passare delle canzoni il disco diventa sempre più bello, come se i pezzi migliori fossero stati inseriti appositamente alla fine. Una sorpresa dopo l'altra, come nel caso di "Angel": un altro capolavoro"! Un ritmo lento e malinconico su cui Zaza irrompe con uno splendido assolo energico, melodico, potente come solo lui sa fare dando alla song emozione, luce e atmosfera con uno degli assoli più belli che abbia mai ascoltato. Davvero emozionante! Segue poi un ritmo lento e riflessivo fino all'esplosione del reprise finale che chiude questa splendida song. Potrei sembrare di parte o leggermente esagerato, ma devo dire che la successiva "Definition" è un'altra song meravigliosa, un'altra gemma che Zaza disegna con il suo inconfondibile stile di melodic-shredder. Parti con refrain più cadenzati a cui fanno seguito esplosioni di coralità musicale suonati con le capacità tecniche ineccepibili di Zaza, che nei solos di questa song alterna parti di legato e sweep dove trova spazio anche una dolce melodia melodia natalizia che impreziosisce la bellezza di questa song.
L'uiltima perla è la cover in chiave musicale del must di Prince "Purple Rain" in cui Zaza dimostra ancora una volta quante profonde emozioni sia in grado di dare con il suo guitar-shredding. L'interpretazione di "Purple Rain" è malinconica, dolce, soave, unica e in una sola parola: splendida!
La difficoltà che ho incontrato nel recensire questo album è stata fondamentalmente il fatto di non riuscire a trovare a volte le giuste parole per descrivere la musica di Zaza, perchè nessun aggettivo rende giustizia alle sue magiche melodie. Inoltre devo ammettere che, come non succedeva da anni, questo disco mi ha fatto venire i brividi e provare emozioni indescrivibili.
Un disco stellare, un capolavoro assoluto della musica strumentale e non solo...
Neil Zaza è un grande chitarrista e un eccellente songwriter come si può riscontrare anche nei suoi dischi di canzoni natalizie "One Silent Night Vol. 1 & 2" in cui Zaza interpreta queste famose songs col il suo personale stile.
Consigliato a tutti, da ascoltare ore e ore: vi farà sognare.
Sublime.
Recensione a cura di Emanuele Goffo

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