Ci voleva il grande Sergio per buttare un po' di obiettività in rete, posto magico in cui lo sterco diventa cioccolato... Condivido ogni parola (io gli avrei dato 3 ma sono probabilmente esagerato) ed aggiungo una riflessione: ma il tour acustico, ma con che coraggio?
Due nomi: Anathema e Opeth. La loro svolta stilistica non mi piace per nulla ma non per questo i loro dischi post-metal fanno schifo. Questi invece....
imbarazzante... per come si conciano, per quello che pensano di essere, per quali abomini riescono a comporre oggi.. un 2 sarebbe di manica larga x i miei standard :D
Madò, che schifo..
Album infausto. In miniera.
La prima recensione obiettiva in assoluto presente in rete. Per quanto mi riguarda ho da tempo immemore un debole per gli IF e mi sono adattato alle varie svolte stilistiche del gruppo; insomma tralasciando "A sense of purpose", che proprio non mi piace, in fin dei conti li ho ascoltati sempre volentieri. Dopo Rusted Nail avevo capito l'antifona per quest'ultimo e quindi mi ci sono approcciato con mente aperta, conscio che stavolta avrebbero "esagerato". E vi devo dire che a me non dispiace, ma solo perché già sapevo di non dovermi aspettare Death Metal (che manca ormai dal 2002!). Anche la voce di Friden dopo qualche ascolto migliora e qua e là tra le tracce vari sono i rimandi a melodie ed armonizzazioni che riportano a vecchi fasti ormai lontani. Credo che questo sia il disco che gli IF volevano già dal 2004. Ora però non linciatemi!
bella recensione!! premesso che io non sono un fans del death metal (melodico e non) e dell'importanza storica degli In Flames non me ne frega una mazza, penso che questo sia un discreto album alternative metal\metalcore,che punta al mercato Usa più che a quello europeo! le linee vocali sembrano scritte da J.Davis dei Korn (Anders Friden sembra spesso tentare di imitarlo). per il resto quoto quanto detto da Giorgio VII... ...ora saremo in due ad essere linciati :-P
Che faccia schifo è scontato dirlo! La recensione di Sergio coglie però nel segno. Questi per me non sono più gli In Flames (a dir la verità non lo sono più da anni), ma un'altra band. Accolgo i pareri sia di mephys che di Giorgio VII, 1) possono essere tranquillamente avvicinati agli ultimi, spompati, Korn 2) anche io ho il sospetto che da una decina di anni gli svedesi tentino di fare un disco del genere. Detto questo secondo me l'ottica di mercato è rivolta agli USA di fascia rock commerciale. Non saprei veramente che giudizio dare, come In Flames il 2 del Graz è già esagerato, come altra band potrebbe starci la sufficienza. Forse un Senza Voto è la cosa più adatta, a mio modesto parere.
Se un disco così l'avessero fatto i linkin park o i korn si sarebbe forse gridato al miracolo...questi qui hanno già detto tutto moooolti anni fa. Io li ho abbandonati dopo clayman e ho fatto strabene!!!!!!!!
musicalmente possono fare quello che vogliono, il "problema" è che continuano a cercare spazio sui media metal quando non ci doverbbero più stare da un pezzo