Secondo disco dopo ben 4 anni, e siamo alle solite.
Per chi non li conoscesse, i
Creation's End sono un combo americano dedito ad un prog metal contorto e umorale, più famosi per avere tra le loro fila, tra gli altri, il grande
Marco Sfogli alle chitarre e
Mike DiMeo (Riot, Masterplan, ecc.) al microfono. Ed è proprio sulla prestazione di questi due artisti che, secondo me, ruota il valore effettivo di "
Metaphysical".
Sì, perché laddove ascoltare i solos e le arzigogolate strutture ritmiche costruite da Sfogli e dai suoi compagni di band fa veramente bene al cuore, ancora una volta mi trovo a parlare MALE di DiMeo, la cui voce è (per chi vi scrive) quanto di più fastidioso, strascicato e inespressivo ci sia in giro attualmente. Davvero, non capisco come l'onestissimo Mike abbia avuto così tanto spazio in carriera, con quel timbro sporco a tutti i costi, con un'intonazione approssimativa; tutto questo, inevitabilmente, porta anche in questo caso a songs con linee vocali che non convincono, che a volta mal si adattano al prog oscuro ed "evergreyano" dei Creation's End, la cui più grande lacuna, appunto, sta secondo me nella fase compositiva, o quantomeno nel rendere melodiche strutture musicali che, di per sé, sono spesso più che piacevoli da ascoltare.
Potrei citare questo o quel brano, parlarvi di "
The Chosen None" (che potete vedere/ascoltare qui sotto) e di un'ora di musica sicuramente difficile ed interessante a dir poco, ma il concetto espresso poco sopra rimane, solido, fino all'ultima nota. Ascoltateli prima, e poi potrete decidere se i Creation's End fanno per voi o meno.
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