Ho sempre letto le tue recensioni non sapendo molto del gruppo e non sapendo niente del disco (oddio, mi capita spesso, sono uno che esce dal proprio recinto di ascolti con gran difficoltà). Finora le avevo apprezzate per gusto, competenza e capacità di descrivere il disco recensito anche a uno come me, profano o del tutto ignorante. Stavolta me la sono gustata ancora di più, perché ho cercato in anticipo e ascoltato a lungo questo "The Holy Empire" degli Warlord (tanto per cambiare, gruppo del quale non ho mai seguito quasi nulla). Concordo con quanto scritto, ma non essendo un fan del genere e della band ed essendo meno appassionato di certe soluzioni musicali, mi scappa un voticino in meno. Dici benissimo: troppa luce, a volte troppa semplicità in alcuni arrangiamenti e poco impatto sonoro a reggere il brano. "Soddisfatti con riserva" mi sembra perfetto. Bravo come sempre!
Recensione scritta al solito benissimo, il disco però non mi è piaciuto, nè per il lavoro di Tsamis, nè per la voce di Anderson (per me il cantante dei Warlord è Damien King II). Zonder come al solito stratosferico, ma non riesce a risollevare il lavoro da solo, mi spiace...
Comunque per i Warlord prendere 7/7,5, siamo vicini alla bocciatura. Disco che purtroppo ha lasciato anche a me un pò di amaro in bocca. Grazie come sempre per i complimenti.