Vi è mai capitato di entrare in un negozio di Cds e venire folgorati da una melodia?
Beh, i più giovani credo che non abbiano neppure visto un vero negozio di CDs e tantomeno specializzato in Rock/Metal... ma questa è un’altra storia…
A me capitò nell’ormai lontano 1996, in uno dei pochi negozi di CDs Metal della Brianza, entrai e cosa c’era nell’aria? La melodia di “Thy Will Be Done” di questi
Pavlov’s Dogs e fu subito amore.
Non so perché e come il negoziante entrò in possesso di questa autoproduzione ma sicuramente fu una fortuna per le mie orecchie.
Da amante di Queensryche , Fates Warning, Crimson Glory ed affini questo Cd fu una manna dal cielo…
Band Americana, più precisamete del Minnesota, musicisti molto preparati e su tutti uno spettacolare Rick Forsgren, con un‘ugola da
10 e lode (di recente risentito con i Bonrud), adorai dal primo secondo questa sublime voce e le chitarre di Paul Christenson e Kent Stevenson, per non parlare della sezione ritmica, dal nulla quindi si materializzò davanti ai miei occhi un disco stupendo e soprattutto stregò le mie orecchie.
Non ci sono fillers ma io sono molto legato alla già citata “Thy Will Be Done”, pezzo tiratissimo nel quale viene esaltata l’estensione vocale di Rick, poi c’è la ballad del disco, “Your Part”, bellissima e come molte altre canzoni del Cd ha quel tocco
‘Ryche-oriented mantenendo però una certa personalità, poi c’è “Winter” dove gli acuti diventano acuti al cubo, pelle d’oca pura! “Fathers eyes” invece cattura per i bellissimi cori e per questo rallentare e ri-accelerare con una certa fluidità che il passare dei 7 minuti di durata è impercettibile. Chiude il disco “Conditioned Response” la song che posso definire più Prog del combo, un mid-tempo con riffs molto corposi e la solita voce di Forsgren che fa il bello e cattivo tempo.
L’unica nota negativa è il fatto che questo Cd credo sia quasi introvabile, anche per il fatto che il gruppo dovette cambiare nome scegliendo il titolo di questo Cd,
Conditioned Response, dando alla luce solo un altro lavoro, ”In flagrante delecto” che ho scovato solo di recente e con un sound piuttosto differente da questo
Gioiello.
Il mio consiglio è comunque di fare una ricerca ed ascoltarlo a tutti i costi , soprattutto se vi piacciono certe sonorità.
Il fatto che una band del genere abbia inciso solo due dischi è una grossa perdita per il mondo della musica ma una cosa è certa, un artista quando incide un disco lo fa anche per condividere delle emozioni in musica con altre persone e questi ragazzi anche se solo con 2 dischi ce l’hanno fatta e sicuramente possono sentirsi soddisfatti perché hanno sicuramente lasciato almeno una perla nella storia della musica ed hanno dato la possibilità ad altre persone, tra le quali il sottoscritto, di goderne all’infinito ,non mi stancherò mai di ascoltare questo Cd!
A cura di Fabio “DiPi” Di Pilato
Qui il link per un loro video live: