Gli
Ibridoma arrivano al terzo album, e per questo "
Goodbye Nation" fanno le cose in grande, da un'ottima produzione a guests del calibro di
Fabio Lione (in "
Land OF Illusion"),
Ralph Scheepers ("
My Dying Queen"),
Paolo Ojetti ("
Goodbye Nation"). Il punto è, e rimane, che per quanto mi riguarda l'heavy metal qui proposto sia un pò fine a se stesso, ridondante e un filo troppo autoreferenziale. Su tutto, svetta la voce di
Christian, osannato dalle liner notes, e che a me ricorda in certi momenti Brian Molko dei Placebo, per quell'uso del registro acuto con una punta di 'lamentosità', caratteristica senza dubbio particolare.
Ma, detto senza peli sulla lingua, "Goodbye Nation" si lascia ascoltare ma trasmette poco, e vi lascio qua sotto il video della title track per farvi un'idea personale. C'è il riffing giusto, ci sono le buone sfuriate della sezione ritmica, ma spesso mancano le linee vocali azzeccate, o le giuste soluzioni per rendere i brani riconoscibili, incisivi. Non mi dispiace, per carità, ma al contempo non mi solleva più di tanto il battito cardiaco. Rimane comunque un buon prodotto italico, per una band che lentamente si sta costruendo la sua solidità, e che è encomiabile per spirito e convinzione.
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