Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2014
Durata:36 min.
Etichetta:Cult Metal Classics Records

Tracklist

  1. BACK TO GOD'S COUNTRY
  2. MIND GAMES
  3. BLOOD CUT SOUND
  4. TRIBUTE TO A MADMAN
  5. EAST AND TERROR
  6. TO HELL AND BACK
  7. ESCAPE FROM A MOUNTAIN
  8. JOURNEY INTO FEAR

Line up

  • Michael Flynn: vocals
  • J.P. Forsyth: bass
  • Dan McGregor: drums
  • Marc Hayward: guitars
  • Ian Penn: guitars

Voto medio utenti

Nuovo album per i canadesi Deaf Dealer, che erano rimasti al palo dopo aver esordito con "Keeper of the Flame" nel 1985.
In realtà "Journey into Fear", seppur esca solo ora grazie alla perseveranza della Cult Metal Classics Records, non è stato inciso per l'occasione, si tratta di quell'album che sarebbe dovuto uscire a ruota del primo, ma che poi per imprecisati motivi non venne mai pubblicato.

Ricordo che ai tempi di "Keeper of the Flame", i Deaf Dealer (che peraltro avevo già incrociato ancora come Death Dealer con "Cross My Way" su "Metal Massacre IV") si proponevano in un Heavy Metal spiccatamente maideniano (tra Leatherwolf e primi Fates Warning) ma non è che mi avessero particolarmente entusiasmato. Infatti, il loro Long Playing fini ben presto oscurato nei miei ascolti da dischi come "Skeptics Apocalypse", "Tales of Terror", "Master of Disguise" o "Warning of Danger".

Ad ogni modo "Keeper of the Flame" fa ancora parte della mia collezione e sono potuto andare a riascoltarmelo, confermando tutte le mie impressioni di allora, quindi non capisco quali siano stati i motivi dietro la mancata pubblicazione di "Journey into Fear". Un lavoro che avrebbe mostrato discreti passi avanti rispetto al suo predecessore, e in grado di lanciare più che uno sguardo allo U.S. Metal, non troppo lontano dai sentieri battuti da Omen ("Tribute to a Mad Man") o Jag Panzer (la titletrack).

Ovviamente l'album suona un po' datato, ma senza per questo affossare l'energia spigionata da pezzi come "Mind Games" o "East and Terror", marchiati a fuoco dalle twin guitars di Ian Penn e Marc Hayward.
La formazione che ha inciso (sotto la supervisione di Dan Johnson e Scott Burns) "Journey into Fear" era la stessa dell'esordio, mentre l'energia e la varietà compositiva si sono accresciute, e se gli Iron Maiden restano un punto di riferimento (vedi l'avvincente "Blood and Sand" con una grande prova da parte di Michael Flynn o la strumentale "Escape from the Witch Mountain"), i Deaf Dealer mostrano ora maggior personalità e solidità, con una sezione ritmica (J.P. Forsyth al basso e il batterista Dan McGregor) pulsante e in grado di dettare i ritmi al resto del gruppo.

Già che si trattava di un'operazione di recupero, si sarebbe potuto arricchirla con delle bonus tracks, magari tratte dal demo precedente all'esordio, oppure la versione originale di "Cross My Way" (diventata successivamente "Don't Get In My Way").

Si tratta comunque di una dimenticanza che non sminuisce affatto il valore di questo album, che avrebbe meritato miglior fortuna.



Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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