Gli
Inconcessus Lux Lucis sono un progetto per lo meno “particolare”: a partire da un monicker piuttosto complesso, fino ad arrivare alla loro proposta musicale, difficile da inquadrare in una unica prospettiva
“Crux Lupus Corona” è un semplice EP di 4 brani, che segue a distanza di pochi mesi il primo album di lunga durata di un gruppo in giro dal 2009, all’interno del quale il duo inglese ci propone un ibrido musicale che pesca da diverse correnti musicali.
Provate ad immaginare, infatti, brani che alternano fughe strumentali alla
Deep Purple, riffing Heavy/Thrash anni 80 che sarebbero stati bene su
“Kill ‘em All”, riferimenti più o meno espliciti al black metal nordico, sia svedese che norvegese, un suono maledettamente old style (direi Hard Rock anni ’70) ed avrete una visione di cosa ascolterete su questo dischetto.
Un dischetto, per inciso, piacevole, che scorre via liscio e diretto alla meta e che lascia una piacevole sensazione soprattutto per chi, come me, con certi suoni ci è cresciuto.
Non aspettativi, dunque, malvagità o gelo nordico, qui siamo su tutt’altro livello. Questo è
Heavy Metal oscuro, suonato con ottima padronanza degli strumenti, debitore degli insegnamenti di due decadi di suono rock e affascinante nel suo essere quasi atemporale.
Se quello che ho scritto ha minimamente stimolato la vostra immaginazione, date una possibilità a questi ragazzi: potreste rimanerne sorpresi.
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