I Walking Dead On Broadway sono una giovane band tedesca, per la precisione di Lipsia, giunti con il presente “Aeshma” al debutto sulla lunga distanza, dopo un ep di un paio di anni fa.
Il titolo del disco fa riferimento ad una divinità del zoroastrismo, la divinità della collera, dell’ira, della rabbia.
Tutto questo per dirvi che questo disco è incazzato, una bella mazzata sui denti che, tuttavia, offre numerosi spunti di qualità, visto che oltre all’assalto cieco c’è pure una notevole perizia tecnica e un audace gusto compositivo.
Si definiscono Deathcore, e in quanto tali uniscono la brutalità dei Suffocation, gli schemi sghembi e sincopati dei Meshuggah, il groove animalesco e pulsante degli Unearth, per un risultato assolutamente notevole.
Dopo l’inquietante intro, la furia dei tedschi esplode subito in “Illusions”, sorretta dalle vocals gutturali e claustrofobiche del singer Robert. Da questo momento in poi la band sciorina un assalto feroce che trova un attimo di requie solo nella title-track, ma che raggiunge picchi di valore assoluto in pezzi come “Firstborn Privilege”, “Sleeping Titans” e la conclusiva “Eradication”.
La bravura nella band sta nel saper trovare la giusta alchimia tra le diverse componenti musicali e in un songwriting vario, dove ogni componente della band può esaltare il proprio strumento.
Non male per una band al debutto, non male. Unica pecca, ma non di poco conto, è la poca capacità della band di trovare un elemento di personalizzazione e caratterizzazione del proprio sound. Ma per il momento va più che bene così.