Indovinate quale musica proporrà una band che si chiama Basement Torture Killings?
Bravi! Un coro di voci bianche!
Scherzi a parte il quartetto britannico si diletta in un sano e classico death/brutal a cui non mancano sconfinamenti nel grindcore. “A night of brutal torture” è un menù costituito da poco più di mezzora di musica tritacarne tirata a mille, senza pause o accenni a cambiamenti di ritmo/rallentamenti.
Completamente bandito il termine “melodico” dal songwriting; 10 brani 10 pesantemente influenzati da primi Cannibal Corpse, Exhumed, Haemorrhage e primissimi Aborted il cui unico compito è quello di prendere l’ascoltatore alle spalle ed abbatterlo senza pietà con un drumming assorbito da blast beat continui e chitarre segaossa.
Peccato solo che la formula sia ormai abusata (se non peggio) e il “sense of wonder” sia completamente assente concentrandosi su nefandi cliché rosso sangue, a volte divertenti a volte scontate, con protagonisti serial killer impegnati a svolgere il loro “mestiere”.
“A night of a brutal torture” è un lavoro che si auto esaurisce nello stesso momento in cui il lettore termina la sua corsa, i Basement Torture Killings sono degli onesti mestieranti, motivati e a loro modo “simpatici”, ma nulla più.
Si può tranquillamente volgere il proprio sguardo altrove.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?