Credo di essere in netta minoranza quando affermo di essere rimasto molto deluso dal comeback discografico a titolo "Surgical Steel" degli inglesi
Carcass, che tanto entusiasmo ha scatenato tra fan e addetti ai lavori e per il quale gli epiteti di 'album dell'anno' si sono più volte sprecati. Al contrario di molti, trovo che il disco in questione sembri fatto con gli scarti di "Heartwork" con una più marcata vena melodica per renderlo appetibile a una fascia di pubblico più vasta possibile. A un anno di distanza i Carcass pubblicano questo nuovo EP
"Surgical Remission / Surplus Steel", composto da 4 outtakes dalle registrazioni dell'ultimo disco e una versione leggermente differente dell'intro "1985" ed è chiaro l'intento di sfruttare l'ondata lunga dell'entusiasmo per il ritorno degli inglesi Partiamo da una piccola considerazione: per quale motivo questi 4 brani non hanno avuto "l'onore" di finire su "Surgical Steel"? La risposta più semplice e logica è: perchè gli stessi Carcass li hanno trovati qualitativamente inferiori agli altri e hanno preferito scartarli. Ed effettivamente all'ascolto la sensazione che si prova è esattamente quella di ascoltare dei brani che stilisticamente ricalcano fedelmente lo stile del disco ma che dal punto di vista dell'ispirazione suonano davvero fiacchi e poco coinvolgenti. Nel mio personalissimo caso questi quattro pezzi mi suonano come "scarti degli scarti", anche dopo una valanga di ascolti ripetuti: a niente valgono gli assoli melodici di Steer e Ash o la voce grezza di Walker, questo "Surgical Remission / Surplus Steel" suona esattamente per quello che è, ovvero una raccolta di brani accantonati perchè considerati (a ragione) di qualità inferiore agli altri.
Probabilmente il giudizio su questo EP sarà meno sommario e negativo da parte di chi ha apprezzato "Surgical Steel", ciò non toglie che siamo di fronte ad un'uscita evitabile e tutt'altro che necessaria.
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